Non sono mai stata capace di fare le capriole all’indietro di Nicoletta Romanelli

Nicoletta Romanelli torna in libreria con un nuovo, avvincente, libro intitolato Non sono mai stata capace di fare le capriole all’indietro, pubblicato da Giovane Holden Edizioni. Un testo di difficile definizione, perché abbraccia vari generi, dal thriller al romanzo rosa.
Il romanzo si apre, proprio, con la giovane protagonista Claudia che riflette su di un paradigma, che diventa metafora della sua stessa vita, ovvero:

Ma la capriola all’indietro no. Era come se una Forza Superiore, un Braccio Cosmico, un’Entità Sovrannaturale avesse deciso, a mia insaputa, che mai avrei dovuto farcela e si fosse insinuata tra me e il maledettissimo morbido tappetino azzurro, così da maritarmi gli insulti della Marescialla e le figuracce al cospetto dell’intera classe.

Ma che tipo di vita ha Claudia? È una giovane donna, che vive a Milano, convive con il suo compagno, Tommaso, da anni, ha un bel gatto soriano di nome Amadeus, intreccia una bella amicizia con un uomo dichiaratamente omosessuale, che come lei ama Murakami e il Giappone in toto, per cui:

Edoardo è bello. Un mix tra Luca Argentero nella vecchia pubblicità della Nutella e Roberto Bolle quando si veste casual e fa i flash mob in mezzo alla strada o sotto l’Arco della Pace. Insomma: un figo da paura.

Claudia è una pianista, e insegna ai suoi giovani alunni a diventarlo. Fin qui tutto bene. Ma questa straordinaria quotidianità è destinata a essere messa in discussione dall’arrivo di Lorenzo. Chi è costui? È un ammiratore segreto, uno stalker. Un delinquente, uno che:

Guarda come ti ha ridotto in due giorni. E il bello è che non l’hai mai visto. Ma ti rendi conto? Ma sei sicura che esista veramente? (…) Mi sembra che il Magnifico stia giocando con il fuoco, non sa niente di te, tu sei quasi ufficialmente sposata. Evidentemente non lo sa. Oppure lo sa, e sarebbe ancora più preoccupante.

Qual è il reale ruolo di quest’uomo? Che accadrà alla bella Claudia?
Un libro avvincente, ricco di fascino e di mistero.
Il romanzo affronta, con piglio sicuro, tematiche di grande attualità, quali i ruoli che occupiamo all’interno delle coppie, la noia di un rapporto che non ha più nulla da dire, la routine coniugale, l’abitudine, la concezione attuale del matrimonio.
Nicoletta Romanelli scrive, così, un racconto frizzante:

Sostenuto da una variegata e avvincente colonna sonora, abile a catturare quelle immediatezze che sanno interpretare meglio una realtà fatta di mille sfaccettature.

Una lettura potente, per chi ama la musica e le belle storie. Una trama compatta, che si sviluppa attraverso un linguaggio fluido, a tratti ironico, completano il quadro narrativo di un’opera curiosa e molto stimolante.