Corpi di ballo
- Autore: Francesca Marzia Esposito
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2019
Ragazze belle, incantevoli, aggraziate. Ragazze alte, snelle, magre. Ragazze all’inseguimento di un ideale estetico in cui il corpo diventa sempre più etereo, sottile, inconsistente: talmente inconsistente da cedere, prima o poi. Ma loro, novelle dee scese in terra, continuano imperterrite a inseguire il loro obiettivo, quello di annientare il peso corporeo. E non si tratta più solo di un ideale, ma di una necessità pratica: devono stare attente, ancora un chilo e nessuno le farà più lavorare…
Alzi la mano chi non ha subito pensato al mondo della moda. E, in effetti, una descrizione del genere potrebbe tranquillamente essere applicata alle modelle. C’è, però, un altro universo nel quale questi problemi si presentano piuttosto spesso, ed è quello della danza classica. Un mondo in cui, dietro alla poesia e al romanticismo dei cigni sulle punte, si nascondono spesso storie di disturbi alimentari, anoressia, bulimia e tragici epiloghi. Francesca Marzia Esposito, insegnante di danza, conosce bene l’ambiente e sa riconoscere certi eccessi. Soprattutto li sa descrivere e lo fa magistralmente in un romanzo impalpabile come i corpi delle protagoniste, Corpi di ballo (Mondadori, 2019). Due giovani ballerine di professione tese alla ricerca dell’immunità dal cibo e, di conseguenza, del corpo filiforme, il corpo ideale per ballare.
Delle due, la stella è Miriam, la più brava, la più amata, la preferita dalla direttrice dell’Accademia, l’anziana Signora Holmes. Miriam, quella che passa ore a caricare foto su Instagram per aumentare la schiera dei suoi seguaci virtuali. Anita è la “seconda scelta”, l’amica e coinquilina che non sa se adorarla o detestarla, imitarla o non considerarla neppure. Le loro giornate si svolgono fra lezioni, prove e metodi per non assimilare quello che, per soddisfare un bisogno primordiale, ma da loro visto come nemico, portano alla bocca. Si somigliano, Miriam e Anita, tanto che vengono scelte per “sdoppiare” la parte della protagonista in una riedizione del balletto “Ondine” che la Holmes sta creando.
Mentre la direttrice le spinge a ricercare sempre di più quella che, da lei, viene considerata come la perfezione del corpo, il suo contraltare è il medico dell’Accademia, Ligeti, costantemente preoccupato della salute delle ragazze. Nel privato, in qualche modo il suo ruolo è ripreso da Giordano, il ragazzo di Miriam e da Bruno, un suo amico che, pian piano, costruisce un seppur difficile e faticoso rapporto di amicizia con Anita.
La vita delle due ragazze sembra quasi svolgersi in penombra, in una bolla ovattata, nella quale le voci del mondo, delle loro famiglie, delle amiche con i loro problemi sentimentali, arrivano quasi attutite. Fino a che, un giorno come tanti, succede quello che chiunque avrebbe potuto aspettarsi e che spaccherà in due l’universo di Anita. Da lì inizierà il suo lento, duro percorso per capire e, quindi, per risalire, immerso in scoperte e situazioni talmente paradossali da richiamare quasi un film in bilico tra l’orrore e la fantascienza. Smarrita, fragile, Anita dovrà ritrovare se stessa.
La scrittura pacata, quasi crepuscolare, della Esposito ben descrive il mondo di Miriam e Anita come una teca di vetro infrangibile, apparentemente impenetrabile ai tentativi degli altri di entrare in contatto con loro. Siamo noi, i lettori, che entriamo in empatia con Anita, in questo soave e inquietante racconto che ci lascia pieni di interrogativi e scossi dalle nostre ingenue certezze.
Ovviamente, per leggere Corpi di ballo con lo spirito giusto è necessario mettere al bando le generalizzazioni: si tratta di un aspetto del mondo della danza che, fortunatamente, non costituisce la regola, ma una, seppur diffusa, eccezione. Guai, quindi, a demonizzare l’arte di Tersicore...
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una giovane donna appassionata di danza o, semplicemente, di storie intime e non superficiali.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Corpi di ballo
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