Credo di amarti di Allison Pearson

Da qualche tempo, in bella evidenza sugli scaffali delle librerie italiane, è apparso un volume di una certa consistenza, presentato da una sgargiante copertina rosa shocking, sulla quale troneggia un disco in vinile decorato da stelline, cuoricini e strass. Si potrebbe pensare a un romanzetto per adolescenti, ma si sbaglierebbe, sebbene l’adolescenza faccia in effetti la parte del leone in questo libro. Si tratta comunque di una storia leggera e romantica, niente di impegnativo, ma con una trama originale che parla in un certo qual modo di educazione sentimentale, crescita e ribellione.

Protagonista di "Credo di amarti" è Petra: nella prima parte del libro adolescente sensata, tranquilla e matura, che sa dare il giusto valore alle amicizie e ai rapporti personali malgrado qualche errore; nella seconda parte è una donna separata di fresco, con una figlia adolescente e un sogno di gloria sacrificato sull’altare di un amore che si è rivelato senza valore. L’adolescente Petra è innamorata, come la sua amica Sharon e quasi tutte le ragazze della scuola, del cantante/attore David Cassidy (cercatelo fra i protagonisti de "La famiglia Partridge", non confondetelo con il fratellastro Shaun). Il loro "testo sacro" è "The essential David Cassidy magazine": non sanno, però, che David non scrive realmente sulla rivista. Lo fa al suo posto Bill, giornalista di belle speranze, che finge di essere David inventando risposte, personalità e gusti. Petra e Sharon sono così prese da David da passare settimane a risolvere il superquiz proposto dalla rivista, che mette in palio un incontro con il loro idolo. Il brusco risveglio, per Petra, è uno degli ultimi concerti di David, dove lei e Sharon rischiano grosso e una ragazza a loro sconosciuta perde la vita. Più di 20 anni dopo, Petra sta riordinando gli effetti personali della madre morta, quando trova una busta rosa: è la lettera che le annunciava la vittoria del superquiz e che sua madre non le aveva mai mostrato! In lei si mescolano smarrimento, rabbia, voglia di riprendere in mano la propria vita e quello che le spetta, e soprattutto ribellione: verso una madre che l’ha sempre oppressa, un padre che non l’ha saputa difendere, un marito che l’ha usata e gettata senza rispetto per la promettente carriera che lei ha sacrificato per lui. A questo punto, Petra non ha niente da perdere: è per questo che si mette in contatto con la redazione, reclamando il suo premio. Nel frattempo la rivista non esiste più, ma qualcuno è rimasto...

La scrittrice Allison Pearson è stata lei stessa una scatenata fan di David Cassidy e ha messo molto di sé nel personaggio di Petra, come scopriamo nell’intervista, reale, da lei fatta al proprio idolo di gioventù, riportata in appendice al romanzo. Il libro, piacevole, evidenzia quanto i miti adolescenziali siano importanti per l’educazione sentimentale delle ragazze, svergognando allo stesso tempo le falsità di chi, su di loro e sui loro idoli, vuole solo costruire un business. Non manca un accento su quanto sia sbagliato basare la propria vita su di un’altra persona e su come non sia mai troppo tardi per cambiare direzione. La narrazione non è sempre fluida e, a volte, risulta piuttosto lenta: ovviamente, per una lettrice adulta, la parte meno interessante da seguire è quella che riguarda la Petra adolescente, mentre in seguito il racconto acquista tono e interesse. Nel complesso una bella storia, ben costruita, che farà certamente sognare le ragazze di una volta, chiunque fosse il loro idolo.