De perfectione di Francesco Gallina

Giona è un professore amato e odiato dai suoi alunni. Un giorno scopre di avere una malattia che lo porterà, nell’arco di poco tempo, alla morte. Spossatezza e dolori acuti saranno i suoi ultimi compagni di viaggio ed è inutile dire che le sue prospettive subiranno una brusca inversione di marcia…
Usare gli ultimi mesi per curarsi? O magari svagarsi? Il destino lo porterà a incrociare la strada di Letizia, una chiassosa vicina di casa o, meglio, di condominio… Giona, sin dal principio, cercherà di esularsi dalle pressanti attenzioni della donna, ma alla fine le accetterà di buon grado. In fin dei conti un po’ di calore umano non ha mai fatto male a nessuno, no?
Una gentilezza, una chiacchierata ed ecco che Giona si ritrova assunto (senza stipendio) come addetto alle piante di Letizia, che deve assentarsi per un po’ di tempo. Va bene, un favore non ha mai fatto male a nessuno… Però, un tarlo inizia a rodergli dentro: nell’appartamento di lei nota un particolare, un particolare che gli ricorda suo padre, morto diversi anni prima…
Cosa può mai aver a che fare la simpatica Letizia con suo padre? Che mistero gli nascondeva? Quali oscuri progetti stava tramando? E lei, è al corrente di qualcosa oppure è soltanto l’ennesima pedina strumentalizzata dalle abili mani del genitore? A voi il piacere di scoprirlo…

Francesco Gallina, scrittore giovanissimo, scrive per noi una storia dolceamara dalle tinte gialle. Una vicenda all’apparenza semplice e banale che invece si diramerà in direzioni diverse, mille sfaccettature che vi terranno incollati alle pagine che scorreranno veloci sotto i vostri occhi.
Un libro che incuriosisce, un ritmo frenetico ma non stancante, una proprietà linguistica ottima ma allo stesso tempo accessibile a tutti. Questo è il biglietto da visita di Francesco Gallina, un autore tanto giovane quanto in gamba. Un libro da divorare, non ve ne pentirete.

• Editore: Helicon
• Edito: 2012