Delitto a Porta Vittoria di Pietro Brambati

Pietro Brambati è nato a Milano, e per vent’anni ha lavorato come copywriter nel settore immagine della grande distribuzione. Ha già pubblicato i romanzi intitolati: Storia di Aronne, Sfida mortale, Doppio gioco e Senza esclusione di colpi. Ora torna in libreria con un romanzo intitolato Delitto a Porta Vittoria, pubblicato sempre dalla casa editrice Leone Editore.
Una storia ricca di mistero e di intrighi:

Simili intrighi, bensì da una vaga e tuttavia consapevole paura di addentrarsi in un territorio oscuro, pieno di tranelli e di insidie, dal quale non sarebbe stato più capace di uscire se non scorticato nell’anima e nel corpo.

Il romanzo giallo narra la storia di vita di Ernesto Cazzaniga, un uomo sui cinquant’anni, con una moglie e due figli, già grandi. La sua esistenza è un tranquillo tran tran, abita con la moglie in una deliziosa villetta, appena fuori Milano, lavora in banca, con un incarico dirigenziale di tutto rispetto, è un uomo tutto casa e lavoro, nei fine settimana si dedica alla cura del giardino e dell’orto.
Il matrimonio percorre binari tranquilli e un po’ abitudinari, dopo così tanto tempo. Nessun cambiamento radicale, tutto molto soft. Anche un po’ noioso, a dire il vero. Fino a che Ernesto sul treno che lo sta portando al lavoro, una mattina come tante altre, incontra una signora:

“Non ci volle molto per stabilire due fatti di assoluta certezza: primo, non l’aveva mai vista; secondo, dinnanzi a lui si era seduto l’esemplare femminile dotato della bellezza più sconvolgente che gli fosse mai capitato di vedere.”

È un innamoramento folgorante, lo scoppio di una passione sfrenata. Ernesto non capisce più nulla, e vive in eterna attesa che lei si faccia viva telefonicamente per indicargli il luogo dei loro appuntamenti:

“Quando alle sei e un quarto uscì dalla casa e si diresse verso la sua auto, camminando come in trance e ancora scombussolato dalla violenza con il quale lei lo aveva posseduto, appropriandosi letteralmente del suo corpo come un insetto vorace ed instancabile, egli galleggiava in una specie di beatitudine che lo rendeva avulso dalla realtà circostante.”

Fino a che un ultimo appuntamento, fu fatale a Enrico. Perché anziché avere un ulteriore incontro focoso, si ritrova con la bella donna morta:

“Sopra un enorme letto matrimoniale, distesa sul ventre con i capelli arruffati e le natiche rotonde indorate dai raggi di sole, giaceva abbandonato il corpo di una donna che egli non ebbe un attimo di esitazione nel riconoscere.”

Chi ha voluto la sua morte? E in realtà chi era quella donna, che molto poco aveva svelato di lei stessa? Per Enrico mistero a mistero si aggiunge, e quel che sarà peggio è che lui sarà coinvolto in una storia che vedrà la sua vita completamente distrutta. Riuscirà a uscirne e a superare il tutto?
Una vicenda intrigante, che tassello dopo tassello, si svela in tutta la sua potenza narrativa. Per gli amanti del giallo una bella chicca; per gli altri una piacevole scoperta.
Il romanzo di genere offre una lettura travolgente, che poggia i suoi pilastri narrativi in un linguaggio fluido e semplice, ricco di una parte dialogata, che sa farsi apprezzare. La trama è molto ben costruita, e soltanto nel finale ha il suo naturale fine, che giunge del tutto inaspettato. I personaggi sono colti nella loro intima essenza e descritti molto minuziosamente.
Un noir caratterizzato da:

“Tradimenti, passione e un misterioso passato. Un mix perfetto per un macabro omicidio."

Una storia umana al limite, dove il Male distrugge ogni buon sentimento. Una lettura gradevole che si fa apprezzare.