Demetrio dai capelli Verdi
- Autore: Marco Mazzanti
- Genere: Fantasy
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2010
Siamo nell’Ottocento, in Bulgaria. Demetrio ha i capelli verdi e delle efelidi azzurre che cambiano forma col tempo e con l’umore. Per alcuni, come il pittore Joan Marcel, Demetrio è bellissimo e per questo gli fa da modello; per altri, il popolino e tutti quelli che lo temono, è brutto, è "erbaccia". Lui, che non conosce le proprie origini, è in bilico tra queste due opinioni opposte, pronto, da un lato, ad afferrare ogni minimo gesto di affetto, ma anche restio, dall’altro, a fidarsi completamente delle persone. I personaggi di questo libro ruotano attorno al ragazzo, ne sono attirati ma allo stesso tempo incerti sulla sua natura: è un essere umano?
Demetrio ha un carattere dolce, tranne quando la rabbia per l’ignoranza sulle sue origini lo afferra: allora scoppia, urla, si ferisce e scappa. Scappa dalla casa del pittore Joan Marcel quando costui sposa la bella Roze, privandolo dell’unico sogno femminile cui si fosse mai abbandonato, pur non avendo mai trovato il coraggio di rivolgerle la parola. La decisione non è priva di pericoli: Demetrio è ingenuo e non conosce il mondo. In un pub incontra un figuro ambiguo, dai tratti e dal riso diabolico, che con un inganno cerca di farlo mordere da un serpente rosso come il fuoco, animale che lo rincorrerà, da questo punto in poi, per tutto il resto del libro, restando una presenza costante e inquietante dietro alle spalle del ragazzo.
L’incontro con suor Margherita e con il fratello di lei porterà un po’ di speranza nella vita di Demetrio, che però, nonostante l’affetto dei due, non potrà permettersi di rinunciare alla ricerca del suo passato.
"Demetrio dai capelli Verdi" di Marco Mazzanti (Eiffel, 2010) mescola aspetti fantastici a personaggi del tutto verosimili. Il rapporto che più di tutti è ben analizzato è quello tra Demetrio e il pittore Joan Marcel: un misto di amore, sfiducia e attesa, non disgiunti da qualche elemento ambiguo. E’ un rapporto che nel corso del libro evolve, come evolvono le singole psicologie all’entrata in scena di nuovi personaggi.
Nonostante alcuni passaggi di fabula e atteggiamenti siano troppo repentini, il ritmo generale è quello che meglio si adatta a una storia di fantasia scritta con lo scopo principale di far evadere il lettore; l’ancestrale voglia di narrare si mescola con il fantastico e ci regala avventure a cui anche noi, almeno in parte, vorremmo partecipare.
"L’ingresso di Demetrio in aula era accolto ogni volta con un silenzio di sguardi curiosi, bocche socchiuse, respiri cristallizzati. Il giovane si spogliava lentamente, senza fretta, sotto gli occhi di Joan Marcel che, appoggiato al bordo della cattedra, seguiva quei suoi languidi movimenti che accompagnavano la scoperta di un corpo bianco come una maiolica. Avrebbe davvero voluto essere bello come lui."
Demetrio dai capelli verdi
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Mi piace,questo genere un po fantasy,e’ un tipo di lettura
che affascina di piu’,un lettore giovane,ma che stimola,ilpensiero per i suoi contenuti psicologci;dove alcuni soggetti sembrano nascondersi sotto mentite spoglie;mi riferisco al serpente ed anche al’aspetto del personaggio chiave del libro!Demetrio!Complimenti!!