Deserti di Nicola D’Antuono

Da pochi mesi è possibile scaricare dal web il primo e-book di un giovane scrittore in erba.
Nicola ha 22 anni e per la prima volta prova a dare forma ad un sogno che porta dentro fin dall’infanzia.
Cosa vuoi fare da grande?
Tanti bambini rispondono il calciatore, o l’autista del treno, molti meno lo scrittore, ma lui era uno di questi pochi.
Nicola, oltre che scrivere e sognare, è un giovane che porta in cuore domande grandi a cui non smette di cercare risposte; "Deserti" è uno dei modi, forse quello a lui più congeniale, attraverso il quale ha coraggiosamente tentato di dare voce ai suoi pensieri, che, interpretati da insoliti personaggi, poco per volta invitano il lettore ad entrare in un viaggio di scoperta di sé e del mondo.
Attraverso alcuni racconti, peraltro non slegati l’uno dall’altro, l’autore narra spaccati di vita pennellando tra le righe colori di sentimenti e stati d’animo ben noti, ma che spesso facciamo fatica a dire a noi stessi.

I Deserti sono storie.
Storie che ti prendono al cuore, alla mente, allo stomaco e che si trasformano in discreta lente attraverso cui iniziare un viaggio di introspezione, illuminante e mai pesante.
Storie di personaggi che svelando se stessi si trasformano in specchi attraverso cui è piacevole riflettersi e magari riconoscersi.
In questi racconti il tempo e lo spazio sono fusi fra loro come nella sabbia di una clessidra.
Ora magici, perduti in una realtà senza limiti che si spande identica in ogni direzione, ora allucinati nella torrida luce di città desertiche, in questi testi sfilano vanitose modelle alle prese con la morte, gentiluomini spagnoli tesi verso un inspiegabile, muto destino, antiche civiltà che corrono ciecamente verso l’oblio e mitici insediamenti destinati ad essere divorati dalle sabbie.
Storie nel cui arido ambito risplendono la vita e la speranza, come in un’oasi, storie che pongono il lettore negli interstizi fra questa ed un’altra realtà , che gli permettono di sbirciare in un mondo senza tempo e di origliare le voci portate dal vento di molti deserti.

Dopo la lettura di questi racconti, una brezza più leggera viene offerta dall’appendice, con il personaggio di Guido Pastrocchi, compositore, intento a combattere ben altri deserti e ben altre situazioni, uomo dallo humour simpatico, ma per niente scontato.