Diario di una segreta simmetria di Aldo Carotenuto

Sabina Spielrein tra Freud e Jung

Sollecitato dall’uscita nei cinema di “A dangerous method” di David Cronenberg (di seguito il trailer), recupero “Diario di una segreta simmetria” (Casa editrice Astrolabio - I edizione del 1980, la nuova edizione ampliata e con l’introduzione di Bettelheim del 1999) che Aldo Carotenuto ha dedicato alla relazione triangolare - all’insegna di psicoanalisi e seduzione - tra Carl Gustav Jung, la sua paziente Sabine Spielrein e Sigmund Freud. Mi addentro tra le pagine del poderoso volume sapendo in partenza di non trovarci nulla di pruriginoso, pettegolo, smielato (sarà bene si astengano dalla lettura i forzati della narrativa en rose). Il testo, piuttosto, è diventato con gli anni un caposaldo della letteratura analitica. Un “romanzo” suo malgrado di transfert e contro-transfert, giocato sul crinale luci-ombre tra terapia e attrazione sentimentale. Una storia tipicamente freudiana, evocante processi edipici e uccisione simbolica dei padri. Un saggio seminale per l’inquadramento sotto luce nuova della genesi della psicoanalisi, e di alcune tesi fondamentali sopravvissute ai nostri giorni.

La vicenda è presto detta: un giovane - ma già sposato, con figli - Gustav Jung si imbatte nella schizofrenica Sabine (diventerà a sua volta una pioniera della scienza dell’inconscio), la salva dalla malattia e se ne innamora, ricambiato. L’attrazione fatale è sciolta anche a seguito dell’intervento di Sigmund Freud (mentore di entrambi), non senza strascichi e fratture polemiche. Una vicenda oscura, rimasta sconosciuta fino alla scoperta (ad opera proprio di Carotenuto) di un faldone documentaristico contenente il diario segreto di Sabine, nonché la serrata corrispondenza che, per oltre dieci anni, i protagonisti intrecciarono tra loro. La lettura congiunta della storia e degli scambi epistolari è condotta dall’autore - lucido terapeuta di scuola junghiana - sul binario sotteso e sdrucciolo del conscio e dell’istintivo, e risulta godibilissima, soprattutto per gli addetti ai lavori. Questa edizione riveduta e corretta del volume si avvale anche di un approfondito commento di Bruno Bettelheim.

TRAILER DEL FILM "A DANGEROUS METHOD"