Dolce e letale di Willow Winters

L’autrice americana bestseller Willow Winters nel terzo capitolo della saga dedicata alla “Valletti Family”, Dolce e letale (Hope Edizioni, 2019), ci narra un connubio imprevisto.

Quel giorno.
Il giorno in cui tutto è cambiato.
Ricordi che non svaniranno mai.
Ricordi belli? Tutt’altro.
La protagonista di questa storia, in quel maledetto giorno, verrà rapita.
Rapita dopo aver visto la sua famiglia sterminata.
E restare impotenti davanti a tanto scempio è la più terribile delle punizioni.
Poi si passa alla disperazione, quindi il sentimento predominante diventa un altro.
Il più terribile e seducente di tutti: la vendetta.
Questa voglia prende il sopravvento con una facilità disarmante, una voglia potente e al tempo stesso inesauribile.
Il piano sembra procedere nella giusta direzione, finché non incontra Kane, l’uomo che proprio non si aspettava.
Si sa, il destino ama mescolare le carte.
Kane la tratta gentilmente e a questo non ci è proprio abituata.
E ora? Che fare?
Semplice: basterà lasciar perdere la vendetta per far posto all’amore.
Facile, a parole.
Ma in pratica?
Il sentimento motore del mondo vincerà contro un avversario così potente?
Forse.
Ma, comunque, non sarà facile…

Willow Winters ci porta in un girotondo di violenza e perversioni, luccichii sfavillanti e ombre cupe che invaderanno le giornate dei protagonisti. E le nostre.
Protagonisti decisamente sopra le righe che appariranno dinanzi a noi come attori in una sceneggiatura più grande di loro.
Personaggi che sentiremo come vecchi amici ed è strano, perché li conosciamo da poco.
E augureremo a loro di vincere perché coronare un sogno d’amore è la cosa più bella del mondo.
Uno scenario semplice e inquietante e dialoghi al fulmicotone completeranno l’opera.
Un’opera a tinte forti, pagine e parole dedicate a chi brama l’amore, ma non ha paura del sesso nella sua forma più pura.
E selvaggia.
I benpensanti stiano quindi alla larga, queste pagine potrebbero sconvolgerli.
O avvicinarli a un filone snobbato, chissà.
Poche decine di pagine da divorare in un solo boccone, un gusto alcoolico e speziato che delizierà finanche i palati più fini ed esigenti.
Brucerà un po’ ma non sarà un gran problema, ve lo posso assicurare.