È così che si muore di Giuliano Pasini

Giuliano Pasini torna, dopo dieci anni dalla pubblicazione del suo primo romanzo, con protagonista di carta, il poliziotto Roberto Serra, con un romanzo intitolato È così che si muore (Piemme, 2023). Un romanzo di genere molto avvincente.
Dopo dieci anni dalla pubblicazione di Venti corpi nella neve, il commissario Serra ritorna a Case Rosse:

Un borgo dimenticato da dio e dagli uomini.

dove è scoppiato un incendio, appiccato soltanto per coprire un omicidio. Quello di Eros Bagnaroli, detto il “Burdigon” (lo scarafaggio), perché:

Era piccolo e grasso. E viveva in mezzo alla merda, con qualche bestia.

Si tratta di un omicidio sorprendente, efferato e terribile:

È stato scannato, una tecnica che in campagna si usa per ammazzare i maiali.

Ed è in occasioni come queste che nel commissario si scatena la danza, ovvero:

Arriva quando vuole, richiamata dal dolore o da emozioni forti. Lui non la governa. La subisce. È in un altro luogo. In un altro momento. In un’altra persona. Un altro qui e un altro ora. Un altro sé.”

Al commissario Serra non resta che indagare, con un suo personale metodo, ovvero lui ragiona come se avesse in mente un pentagono, con:

Al vertice la vittima. Scendendo verso sinistra: il luogo. Alla base: momento e azione. A destra: il movente.

Riuscirà ragionando in questo modo a trovare il colpevole?

Un romanzo di genere scritto con precisione, la cui narrazione ruota principalmente intorno al suo protagonista che investiga.
Un giallo classico, a tratti un po’ truce, per gli amanti del genere. Per chi ha già amato la figura del commissario Serra e i suoi demoni una conferma, per gli altri una piacevole scoperta. Una lettura appassionante e di grande intrigo.