

L’estate dei morti. Un’indagine di Roberto Serra e Rubina Tonelli
- Autore: Giuliano Pasini
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2024
Dopo È così che si muore torna Roberto Serra, felice creatura di carta di Giuliano Pasini, nel libro intitolato L’estate dei morti, edito da Piemme. Un giallo di grande atmosfera, ricco di inventiva e di suspense.
Siamo in una borgata di Case Rosse, quando Rubina Tonelli, collega di Roberto Serra, enigmatica donna dal passato oscuro e violento, viene avvisata da una strana telefonata di una mattanza compiuta in una casa all’apparenza da lungo disabitata:
“E ci sono i cadaveri. Due. Ci sono tre persone nella stanza e lei è l’unica viva. (…) Quando fa il passo successivo, diretta verso il divano, dove giace il corpo più vicino, sente qualcosa di appiccicoso sotto la scarpa sinistra. Sangue.”
Chi sono le due vittime?
“Vi presento Vincenzo Varriale” Minimo accenna con la testa all’uomo riverso sul divano “e Carlo Alberto Manfredini “ la testa va verso l’uomo nell’angolo, sdraiato sul pavimento. (…) I cadaveri sono sacchi di stracci.”
Chi ha potuto compiere una mattanza simile?
Il luogo, inoltre, è particolarmente sinistro, perché proprio lì vicino nel lontano 1984 un altro fatto grave aveva colpito gli abitanti:
“Sibilla è annegata nel pozzone, uno stagno limaccioso in mezzo al bosco, durante l’estate dei morti del 1984. Assieme a lei c’era Luce, la sua migliore amica, che ha sempre spergiurato di non essere mai entrata in acqua. Anche se era fradicia, quando l’hanno trovata sulla riva, sconvolta.”
Inoltre la casa che ha visto la tragedia appartiene proprio a Luce, che dopo quell’evento tragico, ha abbandonato il luogo con la sua famiglia. E ora chi si è impossessato dei luoghi per effettuare tragici omicidi?
A risolvere il caso tocca a Roberto Serra, un uomo tormentato dalla morte tragica dei suoi genitori, quando lui era poco più che adolescente, e dalla “danza”, che gli appare, enigmatica, proprio quando lui è preda di confusione e dolore:
“Ce l’ho, eccome: la Danza, che arriva e mi porta a sentire ciò che hanno sentito altre persone, vedere con i loro occhi, provare i loro sentimenti, i loro dolori, senza alcuna possibilità di evitarli. Sono solo uno spettatore impotente, con i muscoli tesi fino allo spasmo e le gambe che percorrono circonferenze sempre più strette e rapide. La danza, la stronza, non ha spiegazione medica, non ha cura, non ha rimedio. E ha distrutto la mia vita.”
Con lui c’è Rubina Tonelli, una donna piena di sofferenza, confinata a Case Rosse a causa della sua disinvoltura nello sparare o usare violenza gratuita, che allieva le sue sofferenze procurandosi tagli alle gambe e alle braccia, in cerca di un piacere effimero che non concede tregua.
Riusciranno insieme a dare una spiegazione veritiera su ciò che è veramente successo?
Un giallo ricco di magia e di mistero. Il romanzo è popolato da fantasmi, credenze popolari, tra la Stria e la Borda, creatura dell’horror che miete vittime tra i bambini circondata dalla nebbia e dalle atmosfere fumose:
“La Borda è un essere cattivo, bimba mia. Sta nelle acque stagnanti, nella nebbia, va in giro scalza e ammazza tutti quelli che incontra, in particolare i bambini. Me lo diceva la mia mamma, non andare vicino al pozzo, che viene su la Borda, non andare nel bosco quando c’è nebbia, che trovi la Borda. C’era anche una filastrocca.”
L’ambiente descritto è di gran fascino. Teatro d’atmosfera, è:
“Il posto delle storie e delle favole, dice che è una frase di un altro scrittore di qua, Loriano Macchiavelli.”
L’ambiente è ricco e intessuto di favole ancestrali, che rimandano alla notte dei tempi, quando tutto ha avuto inizio e quando tutto finisce. L’autore è abile nell’intessere una trama intessuta di fascino oscuro, lugubre, dove nulla è come sembra. Particolare è il silenzio, che l’autore descrive con tali parole:
“Parole per riempire il silenzio. Quel silenzio, lei l’ha scoperto lì, in Appennino. Un silenzio assoluto, quasi solido, impossibile in Riviera, dove il mare anche d’inverno ha una voce, e di voci ce ne sono milioni durante l’estate.”
Il romanzo è un thriller psicologico, ad alto livello, che:
“Evoca le paure più nascoste di tutti noi.”
L’estate dei morti di Giuliano Pasini è un libro che colpisce, che irretisce il lettore in un vortice continuo di emozioni, che lo trascinano nel fondo, per poi risalire veloce e ritrovare il senso della vita. Una lettura per chi ama i misteri e il soprannaturale, le favole e le magie, scritta con un linguaggio fluido e preciso che cattura immediatamente. Veramente molto consigliato!

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A chi ama i libri ricchi di mistero e di magia.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’estate dei morti. Un’indagine di Roberto Serra e Rubina Tonelli
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