Esercizi di sevizia e seduzione
- Autore: Irene Chias
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2013
"Da qualche tempo sto maturando una consapevolezza riguardo alla mia missione esistenziale: riequilibrare la percezione di normalità dell’abuso sessuale fra i due generi.”
Ignazia, una single di trent’anni, di origine siciliana vive a Milano e fa l’architetta precaria. Durante un vernissage le esplode una cisti e deve correre in ospedale, dove incontra Michele Rombini, affascinante ginecologo che le diagnostica l’endometriosi e che presto la conquista.
Nella sala di attesa dell’ospedale, prima di essere visitata, incontra un infermiere, Beppe, e un padre con due bimbi piccoli, un maschietto e una femminuccia, i due intavolano una discussione piena di apprezzamenti pesanti sul "culo" di una donna. Inoltre ad un tratto il padre dei due bambini amorevolmente afferra il maschietto, piagnucolante per una bottiglietta di acqua con il tappo rosa, e dice:
“Ora vai da tua sorella, lei è femmina e si deve beccare il rosa e tu che sei maschio ti prendi il blu. Dille che se fa storie vengo io e ci penso io. Vai pirla! Impara subito come si trattano le donne”.
Ignazia inizia a riflettere su un sistema culturale che normalizza l’entusiasmo su tutto ciò che riguarda il sesso e il corpo femminile anche in maniera violenta e coercitiva.
I due le appaiono come “ membri di una tribù in cui individui incerti riguardano al loro stadio evolutivo perché carenti di un rito iniziatico che ne sancisce l’età adulta, o la virilità, o qualunque forma di identità forte e rassicurante”. Ignazia ripensa così a tutte le volte che è stata spettatrice o protagonista di violenze verbali e fisiche, come quando stava parcheggiando in Corso Lodi e ha assistito a un pestaggio da parte di due loschi individui verso un indifeso cingalese e a tutti gli improperi indicibili pronunciati contro la madre e la moglie.
La nostra eroina decide di ribaltare un modo di fare diffuso e irrazionale. Le pagine letterarie di Marinetti, Ellis, Bolaño “che descrivono la violenza sulle donne” lei le sceglie e le “riscrive al maschile”. Poi attua un piano perfido ma efficace “seduce e rapisce uomini e li costringe ad ascoltare proprio quelle pagine riscritte fino a terrorizzarli”. Intanto continua ad avere una vita normale, la storia con Michele si fa sempre più seria e lei decide di tenere segreta questa sua strana missione, vivendo una doppia vita: Ignazia giovane architetta innamorata durante il giorno; Iris “scarer” verbale durante la notte. Ignazia comunque non ha alcun problema psicologico e non è una giustiziera come alcuni noti serial killer americani, è soltanto una donna stanca di assistere a forme di discriminazione verso le donne e i più “deboli”.
Irene Chias in “ Esercizi di sevizia e seduzione ” (Mondadori, 2013) con grande ironia e intelligenza denuncia le violenze quotidiane arbitrarie da parte di certi uomini e il suo unico intento e farli pentire amaramente. Il “noir” di Irene Chias è arricchito e in tal senso smorza la narrazione che, visto l’argomento, poteva essere troppo pesante, con aneddoti divertenti, da pagine di diario scritte da Michele e da un personaggio simpaticissimo (Panagia, la sorella intellettuale della protagonista).
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