Estate assassina. Un caso per Mariella De Luca
- Autore: Gilda Piersanti
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Bompiani
- Anno di pubblicazione: 2014
“- La porta! - urlò la monaca benedettina. Lo ripeteva almeno cinquanta volte al giorno, da quando le catacombe erano diventate il rifugio di turisti alla spasmodica ricerca di un po’ d’aria fresca”.
Roma, Agosto 2003. In quell’estate assassina, preda di un caldo feroce e senza un attimo di tregua, le catacombe di Priscilla, sulla via Salaria di fronte a Villa Ada, erano meta privilegiata non solo degli appassionati di archeologia ma di tutte quelle persone che cercavano un po’ di refrigerio anche nei cunicoli meno noti e accessibili. Alle nove e dieci del mattino la guida turistica Pamela Casadei aveva iniziato la visita sotterranea della durata di mezz’ora. Il gruppo si era mosso simultaneamente scendendo dietro la bella Pamela lungo le scalette impervie, per poi avanzare in silenzio lungo gli stretti corridoi sottoterranei scarsamente illuminati.
“A partire dal II secolo e fino al V secolo, le catacombe cristiane erano dei cimiteri sotterranei. Siccome la legge romana vietava di seppellire i morti dentro le mura della città, le catacombe s’impiantarono lungo le vie consolari. A Roma si contano attualmente più di sessanta catacombe: si tratta di veri e propri labirinti sotterranei, che misurano varie centinaia di chilometri e che, in altri tempi, hanno accolto decine di migliaia di sepolture”.
Pamela spiegava come di consueto, i visitatori si addentravano sempre più all’interno delle catacombe, quando all’improvviso un urlo era risuonato nei lunghi corridoi sotterranei. Un visitatore allontanatosi dal gruppo fissava con orrore un sacco di iuta aperto. Quando tutti si erano mossi con prudenza verso il luogo dal quale era pervenuto l’urlo, avevano visto il visitatore che si era allontanato dal gruppo fissare con orrore un sacco di iuta aperto.
“Dentro il sacco, c’era un cuscino impregnato di sangue, e sopra il cuscino, c’era una testa. Una testa d’uomo tagliata”.
La macabra scoperta sarebbe stata la prima di una serie di teste mozzate disseminate e ritrovate in diversi luoghi della città.
“Ho appena trovato una testa di donna dentro una borsa da spiaggia, in una cabina del Kursaal”.
Vi era forse un legame tra i delitti e il mito biblico di Giuditta “bella e pura” che aveva tagliato la testa a Oloferne per vendicarsi del suo acerrimo nemico?
“La decapitazione è un supplizio, un’immagine del martirio, un atto che richiede una competenza iconografica!”.
All’Ispettore Mariella De Luca della Questura centrale romana il compito di indagare, un incarico non certo facile, anzi quasi una sfida per la poliziotta abruzzese innamorata della Città Eterna.
“I suoi punti cardinali erano gli stessi: il cilindro del vecchio Gazometro, poggiato delicatamente sulla sinistra del fiume, la punta del monte de’ Cocci e le acque del Tevere bloccate da un’inguaribile lentezza”.
Estate assassina. Un caso per Mariella De Luca (titolo originale del volume Bleu Catacombes) è il primo romanzo di Gilda Piersanti che viene tradotto in Italia. Anzi, è la stessa autrice a tradurlo, considerato che il libro dedicato a “A colui che mi ha lasciato il suo posto senza mai smettere di occuparlo”, è stato scritto in lingua francese nel 2007 per la casa editrice parigina Le Passage e ha vinto nello stesso anno il Prix du Polar Méditerranéen.
Nata a Tivoli il 21 settembre 1957, giunta a Roma all’età di 10 anni, liceo classico al Virgilio, una laurea in Filosofia Estetica all’Università La Sapienza di Roma, l’autrice, traduttrice e critica letteraria vive da circa trent’anni nella capitale francese.
Oltralpe i romanzi della Piersanti hanno riscosso un successo di critica e di pubblico notevole, tanto da diventare due film televisivi andati in onda su France 2 interpretati da Jane Birkin.
La fascinazione di questi volumi scorrevoli e dalla scrittura ricercata è da attribuirsi alla figura della protagonista “un personaggio vero, da romanzo. Ha una doppia vita, parla poco, direi che è piuttosto antipatica. Ma è un personaggio avvincente, un personaggio che crea legami, perché ha una profonda onestà intellettuale. E poi sbaglia, l’errore è importante”, ha dichiarato in una recente intervista la scrittrice che ha iniziato la sua carriera come curatrice di mostre.
Nei volumi della Piersanti (citiamo Vert Palatino, Jaune Caravage, Rouge abattoir, Vengeances Romaines), dove la grande bellezza dell’Urbe viene vista in tutte le sue sfumature cromatiche e stagionali, traspare la sua passione per Roma. Perfettamente in tema con la trama l’esergo di un romanzo (non solo) poliziesco che si legge tutto d’un fiato: “Così viviamo per dire sempre addio”. Rainer Maria Rilke, Duineser Elegien, 1912-1922 (Die achte Elegien, v. 75).
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Estate assassina. Un caso per Mariella De Luca
Lascia il tuo commento