Formiche periferiche
- Autore: Liliana Guerriero
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2009
"Ci sono anni tutti uguali, che si confondono nella memoria, e attimi così densi che possono essere vissuti solo dopo,quando si ha il tempo di riviverli. Sono gli attimi senza fine di una vecchia canzone. Attimi pieni di cose, alcune previste, altre no. La pistola, ad esempio: era nel programma, aveva un ruolo da protagonista nel gesto del congedo finale..."
Un brano, questo, tratto da un noir intriso d’ironia, narrato in prima persona da una donna la cui esistenza, dopo un prepensionamento forzato, sembrerebbe destinata a scorrere senza sussulti e senza speranza. Improvvisamente si presenta per lei la possibilità di un radicale cambiamento nella persona di un uomo misterioso che somiglia in modo impressionante a un mito del cinema americano degli anni ’50: l’attore Robert Mitchum. La ruota della vita si rimette in moto e ha inizio una girandola di tragicomici avvenimenti sullo sfondo di un universo desolato fatto di miseria e illusioni. A fare compagnia alla protagonista solo un gatto, un manichino e una colonia di formiche che si è insediata in casa sua, abitanti di un mondo grottesco, comico e assurdo, che fa pensare a certe prigioni beckettiane, fuori dalle quali c’è l’incomprensibile vita.
Un libro che piacerà agli amanti del vecchio cinema in bianco e nero. Insomma si può dire che abbiamo a che fare con un’elegia per il vecchio cinema.
Ricostruirsi una vita è sempre difficile, soprattutto se sei donna, sei stata congedata dal lavoro, ami perdutamente il tuo vicino, proprio quello che sembra un divo degli anni cinquanta, e l’unica compagnia è una colonia di formiche che si è insediata in casa tua. (note di copertina)
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