Giallo al cabaret

Luca Crovi è un importante studioso del genere giallo, infatti ha scritto: Tutti i colori del giallo e Noir. Istruzioni per l’uso. Ha anche pubblicato il romanzo: L’ombra del campione. Ora torna come curatore dell’antologia: Giallo al cabaret (Solferino, 2019). Un’antologia gialla composta da cinque racconti tutti all’insegna curiosa e di fascino per una ambientazione particolare: il cabaret. Infatti è proprio il cabaret il comune denominatore di questo testo. Ma che cos’è il cabaret? È:

Un locale caratteristico molto in voga in anni precedenti dove si svolgevano spettacoli di varietà.

Ecco in un simile ambiente vengono raccontate cinque storie differenti:

Un rapimento misterioso riporta a galla volti e vicissitudini di un Refettorio in disarmo. Una vera e propria strage, dai contorni misteriosi sconvolge il Teatro della Memoria. Un delitto amletico porta al culmine una tragedia di odi e amori, in una compagnia al Teatro dell’Elfo. Un cadavere nel cortile conclude una serata alla Salumeria della Musica.

Un libro che affascina proprio per la sua caratteristica ambientazione: il cabaret. Un testo che ci riporta indietro nel tempo, dove spesso si recitava solo per la gloria, per inseguire un sogno destinato, il più delle volte, a non avverarsi mai. Un misterioso gioco di luci e di ombre per vicende che trascinano il lettore lontano in un passato ricco di sentimenti e di grande attrattiva. Fino alla caduta finale, un sipario polveroso di ciò che è stato e non c’è più. Un omaggio sentito per “un’epoca d’oro di Milano e dei suoi palcoscenici”.

Un ricordo, in definitiva, di grande fascino, dove il fatto cruento non offusca per niente la bellezza dell’ambientazione e della narrazione.