Gli imprevisti del cuore di Barbara Taylor Bradford

Quando l’amore ci si mette, non possono che derivarne dolci imprevisti; lo sa bene Barbara Taylor Bradford, autrice di Gli imprevisti del cuore (Sperling & Kupfer, 2010, trad. di Sofia Mohamed).

Laura e Claire sono amiche, vere amiche del cuore. Da quanto tempo? Si può tranquillamente dire da sempre. L’amicizia più bella, quella nata praticamente con la vita stessa. Un sentimento che durerà per sempre. Il tempo è passato, ora sono cresciute ma non per questo sono meno legate, nonostante una viva nella Grande Mela, sposata e con una brillante carriera, mentre l’altra si trova dall’altra parte del mondo; a Parigi, per la precisione. L’amore non è finito bene ma le ha lasciato Natasha, una splendida figlia.
Purtroppo le brutte sorprese non sono finite, per le nostre dolci protagoniste. Una terribile malattia colpirà Claire, che si ritroverà a dover pensare, e in fretta, ad assicurare un futuro all’adorata figlia. E chi meglio di Laura, per questo ruolo? Anche se quest’ultima ha appena ricevuto una grande batosta, non esiterà ad aiutare l’eterna amica.
Il lieto fine giungerà, dunque? La speranza è quella e, si sa, la speranza è l’ultima a morire E poi, quando i sentimenti in gioco sono potenti, tutto è possibile.

Barbara Taylor Bradford ci dona una storia colma di sentimenti contrastanti che lotteranno per emergere, l’uno a discapito dell’altro. Una lotta aspra che vedrà un epilogo forse scontato, o forse no.
Personaggi sapientemente dettagliati, come consuetudine per quest’autrice che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e che ha conquistato altrettanti cuori. Uno scenario che non faticheremo a fare nostro e dialoghi puntuali e taglienti come lame di rasoio sono gli ultimi ingredienti per questo piatto dolce e un poco amaro che ci delizierà il palato.
Una storia dedicata a chi ama i romanzi vecchio stile, perché l’amore non risente affatto dell’età poiché è sempre moderno e attuale. Se proprio non digerite questo genere di storie fareste meglio a lasciar perdere, potreste scoprire d’aver sembra snobbato un genere che, alla fine, rientra un po’ nelle corde di tutti noi: basta solo ammetterlo.