Gli scheletri nell’armadio di Francesco Recami

Sellerio 2012 - Location: una casa di ringhiera milanese (che, non a caso, è il titolo di un altro libro di Recami della stessa serie). Uno di quei condomini dove gli appartamenti si affacciano su uno stesso cortile e dove ognuno sa tutto di tutti.
Abitanti della casa di ringhiera: la signorina Mattei-Ferri, il perfetto prototipo dell’impicciona, deus ex machina di ogni pettegolezzo; Matteo Consonni, un pensionato con un’insana passione per i fatti di cronaca nera; l’ex professoressa Angela Mattioli, che invece preferisce collezionare libri e tazzine di caffè; il signor De Angelis, la cui occupazione principale è quella di accudire la sua Opel Vectra 1600 di color rosso; la signorina Erika, disposta anche a fare la baby-sitter in casa Consonni, pur di rendersi utile; Claudio e Donatella, lui ex (?) alcolista, lei semplicemente stufa di trovare bottiglie vuote ovunque.
Aggiungete poi, come variabili: Daniel, truffaldino nipote del De Angelis; Caterina, apprensiva figlia del Consonni, e suo figlio, il piccolo Enrico; e, soprattutto, un ex collega del Consonni, che lavora come falegname a Cantù, il Barzaghi.

E’ proprio il Barzaghi a portare a casa del Consonni un’angoliera di noce chiaro, bombata, fine Ottocento, bella… ma con dentro la sorpresa che non ti aspetti. Non libri, piatti o tazzine, ma tre scheletri umani!
Tirando giù un’intercapedine, tra la cantina e la stalla, Barzaghi ha riportato alla luce questi tre scheletri, così, preoccupato che la cosa si venga a sapere e che i lavori possano essere fermati, non ha trovato di meglio che posteggiarli nel mobile tanto desiderato dal Consonni. Da qui prendono il via tutte le possibili illazioni e le immancabili indagini del pensionato-detective che, ovviamente, lo trascinano in una marea di guai.

Gli scheletri apparterranno a degli scout perduti nel vicino bosco? Saranno quelli dell’industriale Viganò, della sua amante e di uno dei rapitori? Od ancora, vittime dimenticate dell’occupazione nazista?
Di ipotesi in ipotesi, Francesco Recami ci porta al più sorprendente dei finali.
Gli scheletri nell’armadio è un giallo ricco di tensione, ma divertente come non mai.