I denti della tigre di Tom Clancy

Guerra. Spionaggio. Vittime. Ogni giorno decine di persone combattono queste piaghe. Persone che non conosciamo, che magari ci passano di fianco ogni giorno, mentre facciamo la spesa, mentre mangiamo al ristorante, in macchina sull’autostrada… Persone che rischiano la vita ogni giorno contro fanatici disposti a tutto per la loro causa. Un’alleanza tra i terroristi islamici e i signori della droga getta gli Stati Uniti nello scompiglio totale. Attentati all’ordine del giorno, vittime innocenti, la gente terrorizzata che chiede aiuto. E così sorge il Campus, un’organizzazione segreta capitanata da Jack Ryan, ex presidente degli Stati Uniti. Un’organizzazione talmente segreta da poter agire liberamente, senza limiti, in quanto, ufficialmente, non esiste. Quindi inizia la parte più divertente: il reclutamento. La prima scelta cade su due ragazzi, due gemelli dizigotici, Dominic “Enzo” e Brian “Aldo” Caruso. Enzo perché in auto ha il piede pesante, come Enzo Ferrari, il Drake. Aldo perché si veste come un barbone e ricorda una pubblicità dei vini. Sono ragazzi in gamba, giovani, pieni di ideali. E ne hanno già viste tante, troppe, per la loro età. Comincia così l’addestramento. I mesi precedenti, durissimi, ora sembravano una vacanza premio.

Intrighi, armi sofisticate, giustizia, vendetta, soldi: Tom Clancy, maestro del genere, dopo "Rainbow Six" ci regala un altro romanzo d’azione e avventura degno di questo nome. Sparatorie, dialoghi sussurrati, telefonate da una parte all’altra del globo. Il clima di suspense ci raggiunge nella prima pagina e non ci lascia fino alla fine dell’avventura, tra repentini capovolgimenti di fronte e improvvise accelerate di ritmo. Descrizioni minuziose di armi che non appesantiscono affatto la narrazione ma che anzi ti coinvolgono ancora di più nella storia sono l’ingrediente finale di questo meraviglioso libro. Personalmente ritengo "Rainbow Six" una spanna superiore rispetto a questo, seppur bellissimo, libro. Consigliato a chi vuole godersi un po’ di sana azione, a chi ama gli intrighi internazionali e, soprattutto, a chi ritiene Clancy il maestro del genere. Come me.