I figli dell’oblio
- Autore: Leonardo Dragoni
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2018
Leonardo Dragoni ne “I figli dell’oblio” (Clown Bianco Edizioni, 2018) intreccia sapientemente due storie diverse che però condividono contorni sfumati, tratti comuni ed evanescenti, misteri difficili da dipanare, protagonisti caparbi che, anche di fronte alle ombre del passato, non si danno per vinti e continuano a cercare delle scomode verità.
La prima vicenda alla quale Leonardo Bianconi ci fa avvicinare è quella di Eugenia, e di sua sorella Giulia. Siamo nella Roma del 1943, all’indomani dell’8 settembre: la Capitale è allo sbando, il vuoto di potere è patente, le comunicazioni ufficiali ambigue e confuse quanto quelle sotterranee, il Re è fuggito, le vie della città sono preda della furia dei tedeschi. In questo incontrollabile marasma la giovane Eugenia viene trovata morta nel suo letto; non c’è tempo per indagare, non è il momento, non è quella la situazione giusta per svolgere accertamenti obiettivi: i carabinieri liquidano la faccenda sbrigativamente, per loro è suicidio. La sorella di Eugenia, Giulia, però non ci crede e decide di fare da sé: cercherà di capire cosa c’è dietro quell’oscuro omicidio, dietro quella fine quasi troppo misteriosa per ottenere una luce degna dell’innocente che si è portata via.
Passano gli anni e cambiano i protagonisti, cambiano le stagioni politiche e gli stravolgimenti sociali: siamo ancora a Roma, stavolta però nel 1968, c’è un giovane pugile, Virginio, che per puro caso scopre che i suoi genitori, che alcuni anni prima erano passati a miglior vita in un rovinoso incidente d’auto, non erano chi dicevano di essere. Virginio non si dà pace, se solo avesse qualcuno con cui prendersela sarebbe molto più facile, stavolta però non ci sono avversari in carne ed ossa da stendere, sono altri i nemici da combattere, altri i guantoni da indossare perché si possa cantare vittoria: nel giovane cresce il sospetto che sia la vittima di un indicibile inganno, per questo decide di intraprendere un viaggio difficile, un’esperienza drammatica che lo obbligherà ad arrivare fino in Spagna per capire chi è davvero e ritrovare se stesso.
Le storie parallele che si intersecano ne “I figli dell’oblio” sono ricche di mistero e di colpi di scena, si intrecciano ripetutamente per ricongiungersi, alla fine, in un’unica trama che lascio al lettore scoprire.
Quel che ho apprezzato maggiormente nel romanzo di Leonardo Dragoni sono le descrizioni, gli scenari storici e sociali dell’Italia dell’immediato dopoguerra: la significativa scena al comando dei carabinieri, quando i tedeschi esautorano i nostri, il Sessantotto studentesco vissuto da uno dei personaggi, la Spagna del generale Franco, vista con gli occhi disperati di una coppia di italiani costretta a immergersi in un mondo angoscioso e straniero. Ho trovato molto credibili e ben tratteggiati i personaggi, molto fluida e avvincente la narrazione, in un genere che mi sembra un bel cross over tra giallo, thriller, dramma familiare e romanzo storico.
Leonardo Dragoni tratta anche con grande tatto il tema delicato dei bambini rubati durante il franchismo, riuscendo a suscitare riflessioni e ad emozionare molto. Se pensiamo che sia una storia vera “I figli dell’oblio” fa accapponare la pelle.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I figli dell’oblio
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Appena letto, molto interessante ed emozionante