I racconti di Grigia M. M.
- Autore: Noemi Zenzale
- Genere: Fantasy
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2017
“I racconti di Grigia M.M.” è il romanzo di esordio della scrittrice Noemi Zenzale, edito da Edizioni Montag. Noemi Zenzale è una psicologa clinica specializzata in psicoterapia, lavora a Bosisio Parini, provincia di Lecco, un posto che l’autrice stessa definisce delizioso. Scrive fin da ragazzina ma solo verso la fine del suo percorso di studi scopre, grazie a molti riconoscimenti da parte di professori ed esperti, quanto il suo stile narrativo sia degno di nota. Il suo sogno è rompere il tabù che si ha nei confronti del prefisso psico-, e il suo primo romanzo nasce appunto dalla
“necessità di comunicare la bontà dell’esperienza della psicoterapia” (p. 205).
La voce narrante è quella della gatta Grigia Melinda Melanie, una “quasi-certosina” che vive con Memi, donna, psicologa e psicoterapeuta. La gatta Grigia assiste alle sedute dei pazienti della dottoressa e con interesse esprime il suo parere e dona conforto e suggerimenti a chi frequenta lo Studio sul lago, a patto che non ci si riferisca a lei dicendole
“Ma è solo un gatto!”.
Grigia ha l’abitudine di appuntare ogni cosa sul suo diario e durante l’anno in cui scrive le sue riflessioni, il lettore può apprezzare lo scorrere del tempo gustandosi il delizioso panorama che ci descrive la gatta quasi-certosina: un meraviglioso lago, un ulivo, una quercia, una magnolia e poi i ricci, i gatti e le farfalle. In un tenero racconto di vita felina, in questo romanzo si partecipa alla vita di quotidiana di un piccolo angolo di paradiso, un porto sicuro dove animali e uomini ritrovano la loro strada verso Itaca.
Noemi Zenzale si avvale di uno stile nel complesso semplice, seppur ricco di subordinate e pregno di lezioni, passive e attive, di materie psicologiche; la narrazione scorre fluida e non è richiesta alcuna competenza specifica per potersi assicurare una buona comprensione del testo: basta solo leggere e amare i gatti. Noemi Zenzale con raffinata semplicità, porta l’osservatore a chinarsi sul suo lavoro e mettersi all’altezza di un bambino, di quel bambino che è in tutti i noi. Con la dolce ingenuità del punto di vista felino, la scrittrice ha avuto modo di esprimere concetti complessi e maturati in faticosi anni di studio con la leggerezza tipica di una farfalla e, nonostante i temi affrontati siano molteplici, tutti si possono ricondurre a un’unica grande categoria: il viaggio. Memi, la psicologa dello Studio sul lago, ci mostra infatti come ogni seduta sia un viaggio, andata e ritorno, verso l’anima della persona che le sta di fronte, e come ogni persona, nell’incontro con l’altro, trasforma e si trasforma a sua volta. E mostra come l’amore non sia rimanere sempre nello stesso posto, bensì il desiderio di tornare a casa, la consapevolezza che l’altro ci aspetta e ci pensa anche in nostra assenza. Le preziose citazioni di de Saint Exupéry, Kahil Gibran e molti altri grandi uomini del passato, arricchiscono ulteriormente questo bel romanzo.
Consiglio la lettura a tutti coloro che amano i gatti, e a tutti coloro che ospitano uno o più cani (ma non ditelo a Grigia!), a chi ama i diari, a chi ama le storie vere, a chi vuole commuoversi e poi avere un bel finale; a chi vuole riflettere e imparare, e a chi preferisce andare a fare un giro sul lago piuttosto che ascoltare noiose lezioni. Che facciate danza o trekking, che siate cuochi o manager, “I racconti di Grigia M. M.” è un buon libro per voi.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I racconti di Grigia M. M.
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