I sei pilastri dell’autostima di Nathaniel Branden

Branden ci fa notare che, soprattutto oggi, in questi tempi turbolenti, è più che mai necessario avere in sé stessi la stabilità che non si riesce a vedere nel mondo ed è perciò indispensabile possedere autostima.

L’Autore, studioso dell’argomento da moltissimi anni, ha sempre pensato di avere come missione quella di trasmettere il risultato dei suoi studi e questo lo ha portato a scrivere numerosi libri sul tema che ci interessa. Per Branden, quando l’autostima, che è una conquista, è realizzata, ci fa sentire di poterci fidarci di noi stessi, di essere adeguati a ciò che ci si presenta e che siamo meritevoli di positività e di felicità; dunque, l’uomo deve, per quanto gli è possibile, cercare di accrescerla e preservarla attivamente.

La stima di sé aiuta in tutti i campi dell’esistenza, anche se non è un rimedio per ogni male, ma, se scarseggia, potremmo autosabotarci, essendo in conflitto con ciò che è bene per noi. Persone con elevata autostima sono richieste oggi più che mai negli ambiti lavorativi in cui è ricercata una certa qualità dei risultati, con grande vantaggio per la società tutta. Senza stima di sé, l’enorme varietà di scelte che il mondo moderno ci presenta potrebbe impaurirci. Potremmo, tuttavia, anche non essere pronti ad accogliere la felicità che ci spetta pensando che, tanto, tutto andrà male e facilitando, così, la realizzazione delle nostre previsioni negative. Se ci stimiamo, siamo rilassati, non c’è conflitto, c’è maggior creatività, siamo benevolenti.

In questo libro Branden ci propone sei pratiche che favoriscono l’autostima, rafforzandola e sostenendola, comprendenti un gran numero di esercizi che consistono in frasi che vanno completate. I sei pilastri ci dicono che: si deve vivere con consapevolezza per potersi autogestire e gestire la realtà al meglio e con senso di responsabilità ed attenzione; bisogna accettare sé stessi tenendo in considerazione la possibilità di apportare i cambiamenti che dovessero risultare necessari; è doveroso assumersi la responsabilità di pensieri ed azioni; è necessario essere convinti di avere diritto all’esistenza, ad essere sé stessi autenticamente ed alla felicità. Bisogna, inoltre, darsi degli obiettivi autodisciplinandosi (e facendo il necessario a tal fine) ed essere integri (pensando ed agendo con coerenza coi propri valori e, qualora essi dabbano essere rivisti, agire di conseguenza). Il libro prosegue prendendo in considerazione l’autostima del bambino (come aiutarlo a svilupparla e ad accrescerla), l’autostima nelle scuole, nei contesti lavorativi, di psicoterapia e culturali. Al termine del testo, in “appendice A”, alcune definizioni di autostima date da altri studiosi; in “Appendice B”, un programma con le frasi da completare; in “Appendice C”, consigli di lettura.