IF – La Fondazione Immaginaria di Fabio Guaglione e Maurizio Temporin

Leonard è il protagonista di IF – La Fondazione Immaginaria, romanzo di Fabio Guaglione e Maurizio Temporin edito da La Corte nel 2024.

Leonard, Leo per gli amici e familiari, ha solo otto anni ma è dotato di una fantasia così ricca e articolata che può riempire i suoi quaderni di disegni e racconti straordinari.
Un hobby che, con il passare degli anni, non viene meno nonostante trovi anche dei detrattori a scuola come la professoressa Bertelli, convinta che una così intensa attività lo possa distrarre dalla realtà, lo faccia vivere tra le nuvole.
Ma per Leo questi racconti sono importanti, perché gli permettono di evadere dal banale mondo ordinario, fatto di regole usuali, per trasportarlo in un mondo straordinario, nuovo, sconosciuto.
Un talento artistico che però, come lui stesso sospetta, rappresenta un’arma a doppio taglio, potenzialmente in grado di dare vita a storie in grado di uscire dallo spazio ristretto delle pagine dei libri per condizionare la realtà, come forse è già successo a suo padre, morto in un incidente stradale troppo simile ad un racconto scritto da lui.
Un timore che spinge Leo a non partecipare con il racconto “La crepa nel cielo” a un concorso letterario, poiché teme che la realtà descritta nell’opera possa diventare realtà. Una rinuncia che serve a ben poco perché la sua storia ha catturato l’attenzione di Mr. Talent, un agente speciale letterario che lavora per la IF-Imaginary Foundation, un’agenzia chi ha il compito di trovare i migliori talenti creativi per finanziarne gli studi e la formazione con l’obiettivo di svilupparne le sue capacità artistiche.

Leo viene così trasportato nella monumentale sede della IF, così grande da somigliare a una città, per sostenere un corso della durata di appena un mese, ma in realtà lui stesso è consapevole che la sua vita è destinata a cambiare per sempre. Ad accoglierlo nella struttura il direttore Michel Recoop il quale gli spiega la missione della Fondazione:

una agenzia internazionale segreta che si occupa di prevenire, individuare, contenere, arginare e neutralizzare qualsiasi fenomeno di origine fantastica potenzialmente dannoso che si manifesti nella realtà. Proteggiamo il mondo della sua stessa fantasia.

E per riuscirci hanno bisogno di talenti speciali chiamati Imago Children, i Bambini Imago che hanno capacità immaginative e superiori a quelle delle persone normali perché tutto ciò che immaginano ha maggiori possibilità di diventare reale e di influenzare così il prossimo.
Questo perché l’immaginazione è una legge fisica e come tale se un numero sufficiente di persone immagina la stessa cosa, investendo lo stesso tipo di emozioni, la probabilità che questa diventi reale sale in modo esponenziale. Sia nel bene che nel male.
Sotto la supervisione di Mila, Leo inizia così il suo addestramento per diventare un membro della Fondazione Immaginaria fino a entrare finalmente in azione; una prima volta come supporto in una missione che si svolge a Venezia per mettere in salvo un imagoniode (un prodotto dell’immaginazione umana) prima che qualcuno lo veda. E missione dopo missione Leo arriva ad ottenere un ruolo da protagonista in una importante operazione.

Opera consistente per numero di pagine e avvenimenti, IF - La Fondazione Immaginaria è una storia di formazione che fonde insieme fantasy, fantascienza e avventura nonché un omaggio alle opere letterarie del passato (sono presenti estratti di alcuni romanzi classici), al potere della fantasia e all’importante ruolo che questa svolge nel passaggio dall’infanzia all’età adulta.
Un libro adatto non solo agli appassionati della letteratura di genere e, in particolare, alla fascia dei Young Adult, ma che può piacere ai lettori del mainstream e, grazie ai riferimenti culturali tipici degli anni Ottanta, a una fascia di pubblico più grande.