Ignazio Florio. Il Leone di Palermo
- Autore: Salvatore Requirez
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2021
A sedici anni dalla prima edizione, ritorna in libreria, in edizione aggiornata, riportando adesso i veri nomi dei personaggi, il romanzo di successo di Salvatore Requirez. Il prezioso volume Ignazio Florio. Il Leone di Palermo, edito dalla Nuova Ipsa (2021), è inserito nella collana Mnemosine Gold, ottimamente curato nella veste grafica e nella copertina che riecheggia quelle antiche del passato.
Ci si immerge nella piacevolissima lettura, in atmosfere di tempi passati in terra di Sicilia, nella Palermo della Belle Époque, splendida nell’apparenza dei suoi edifici liberty ma contraddittoria per le palesi disparità sociali. È la città dell’Esposizione Nazionale del 1891, del Teatro Massimo, di Villa Igiea e di altre splendide opere dell’architetto Basile, incrocio di scambi internazionali e preferito soggiorno di teste coronate
L’autore è un attento studioso dei Florio, cui ha dedicato altri pregevoli volumi, di cui si ricorda Con gli occhi di Franca. Diario del tramonto dei Florio, che ripercorre “in soggettiva” la vicenda umana di quella che fu definita la Regina di Palermo. Una formula diaristica che si ritrova in questa nuova e rinnovata versione de Il Leone di Palermo.
L’autore non si ferma al mito, ma racconta le disuguaglianze, il dislivello sociale tra persone collocate agli alti vertici della società e una massa popolare che aveva grosse difficoltà per andare avanti. Palermo aveva tra le città italiane uno dei più alti numeri di disoccupati e un tasso di mortalità infantile secondo solo a Napoli, per non parlare dell’emigrazione con punte di mille emigrati a settimana per il Nord America.
Si ha vera contezza di questo personaggio e del declino di una dinastia che per certi versi aveva pur portato lustro alla città per le sue positive iniziative imprenditoriali, assistenziali e per i floridi commerci.
Ignazio Florio rimane un personaggio complesso, appena ventenne al timone di un vasto impero, non comprende i mutati equilibri post unitari, tenta senza successo di coinvolgere gli altri imprenditori in iniziative che però cozzavano con il forte spirito individualista degli abitanti dell’Isola. Eccede poi nel lusso e nelle stravaganze, spendendo cifre di denaro e indebitandosi senza rimedio.
Ma sono tante le dinamiche del fallimento che, anche se non formalmente dichiarato, portò al declino ineluttabile di una famiglia. Ignazio Florio Junior rifiutò il vitalizio offertogli in extremis; si fece di tutto per salvare i Florio e Salvatore Requirez lo conferma. Venne tentato un salvataggio con le Banche per salvare le imprese dei Florio, che Ignazio non era in grado di gestire efficacemente; gli si chiese di mettersi da parte, garantendogli un reddito altissimo, ma l’erede della dinastia era come preso da un delirio di onnipotenza che gli derivava dalla storia e dal nome che portava.
Palermo era una città complessa e Requirez riporta una espressione del barone Iacona di San Giuliano, il padre di donna Franca, anche lui scialacquatore e ridotto in miseria che ad un certo punto così si esprime:
“Cose di questa città. Non abbiamo un ospedale degno di questo nome e facciamo teatri nuovi, a due a due.”
Si edificava quasi in contemporanea il Teatro Massimo e il Teatro Politeama, ma intanto la gente moriva di fame, priva dei servizi essenziali quali le fogne e tutto quello che occorre per un normale vivere civile.
Ignazio Florio. Il Leone di Palermo è un libro voluminoso ma molto intrigante e tutto da leggere per le tantissime notizie che riporta, offrendo molti spunti di riflessione.
Il Leone di Palermo. La vita di Ignazio Florio
Amazon.it: 17,57 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ignazio Florio. Il Leone di Palermo
Lascia il tuo commento