Il Comunismo spiegato ai bambini capitalisti (e a tutti quelli che lo vogliono conoscere)
- Autore: Gerard Thomas
- Genere: Politica ed economia
- Anno di pubblicazione: 2013
Davvero ben presentato e scritto questo filante tascabile sulla storia del Comunismo: suggestivo racconto di un’avventura che ha smosso le passioni di milioni di persone, adattato a bambini, ragazzi e - perché no - anche adulti.
Secondo Gerard Thomas i bambini sarebbero comunisti di natura: nascerebbero rossi dentro per poi pian piano “guastarsi”, ovvero trasformare con il tempo la loro indole buona e solidale in egoistica, avida, famelica, oppressiva, schiavista, e quindi capitalistica.
Eh sì, perché la filosofia del capitale è individualistica, basata sullo sfruttamento dell’uomo sul proprio simile, sulla bramosia del possesso di sempre più benessere e ricchezza a discapito dell’operaio costretto a sbattersi per un salario – spesso – basso.
Il comunismo, invece, valorizzando l’uguaglianza e la libertà rappresenterebbe – scrive il nostro - la vera e più naturale condizione umana. In soldoni, il messaggio è noto: nessuno certo diventa ricco - soprattutto a spese altrui -, ma tutti hanno quanto basta per vivere con decoro e dignità.
Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni
recita il verbo marxista. In realtà, prima ancora del filosofo/economista di Treviri, questo principio era in vigore già tra le prime comunità cristiane, come si può ricavare dagli Atti degli apostoli.
Tornando alle cose laiche, il libro ripercorre la parabola del modello di società comunista partendo addirittura dall’antica civiltà sumera per arrivare fino a noi, richiamando
- gli insegnamenti di Gesù,
- le insurrezioni dei servi della gleba durante il Medioevo,
- l’Illuminismo francese,
- la Comune di Parigi,
- i luddisti inglesi,
- i movimenti anarchici,
- la Rivoluzione russa,
- i movimenti rivoluzionari del centro/sud America,
- il Sessantotto,
- la Cina popolare.
E ancora, ricordando le figure più importanti: i socialisti utopisti alla Saint Simon, Fourier, Owen; il buon Rousseau e l’attivissimo Proudhon; i venerati maestri Marx ed Engels; i rivoluzionari Lenin, Mao, Guevara, Castro.
Un patrimonio umano importante di idee e orizzonti non ancora – ad avviso di Thomas - dissoltosi del tutto.
Se la dottrina di falce e martello può in teoria ritenersi equa, giusta, “evangelica”, la Storia ne ha sentenziato in verità il fallimento alla prova dei fatti in quei paesi dove è assurta a sistema di governo: resiste ancor oggi - in parte - a Cuba e – in toto - nella Corea del Nord. La stessa Cina ha avvicinato il comunismo di antica tradizione a un sistema economico turbo-capitalista da paura, tale da averla resa una delle nazioni ad economia più avanzata del pianeta.
Il fallimento non è sottaciuto e né minimizzato dal nostro narratore, bensì affrontato spiegandone le cause.
Pubblicato in Italia da Clichy ad ottobre 2013, “Il Comunismo spiegato ai bambini capitalisti (e a tutti quelli che lo vogliono conoscere)” è un volumetto conciso, nitido, spedito, stuzzicante al punto giusto per incuriosire piccoli e intelligenti lettori (poco importa se figli o no del commendator Brambilla).
Il comunismo spiegato ai bambini capitalisti: (E a tutti quelli che lo vogliono conoscere)
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il Comunismo spiegato ai bambini capitalisti (e a tutti quelli che lo vogliono conoscere)
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