Il cielo è dei potenti
- Autore: Alessandra Fiori
- Casa editrice: E/O
- Anno di pubblicazione: 2013
Nel romanzo “Il cielo è dei potenti” (E/O, 2013) il protagonista Claudio Bucci, uomo con un passato di successo in politica, ripercorre la sua vita che si interseca con più di mezzo secolo di storia italiana, passato sotto il nome di Prima Repubblica. Claudio ricorda l’adolescenza a Fiano Romano, i pomeriggi trascorsi presso l’Azione Cattolica, la giovanile idea di farsi prete, subito però andata in fumo perché quel destino gli stava troppo stretto. Presto la vita cambia.
“Naturale che finissi a considerare la politica il massimo dell’eversione oltre che lo strumento della mia promozione sociale . E, a differenza della religione, non era in contrasto con i miei istinti”.
Claudio partecipa alle prime riunioni in sezioni di periferia, tra tessere e iscrizioni. Decide di frequentare giurisprudenza. Ha già le idee chiare.
“Non poteva sfuggirmi il profondo legame tra legislazione e amministrazione, tra norma e potere”.
Fondamentale è l’incontro con Giuliana, troppo bella per piacere alla madre, donna pia e devota. Ma i due non si lasciano più. Claudio, intanto, è costretto a sostituire il padre nel suo piccolo ufficio legale e sposa Giuliana che darà presto alla luce una figlia, Laura, cui seguirà la nascita di Giovanni. Arrivano le elezioni. Il partito di maggioranza gli propone di candidarsi e Claudio accetta anche se non ha una lira per la campagna elettorale. Poi, dopo inevitabili difficoltà, la carriera politica, inizia a decollare.
“Mi sentivo così felice. Ma non durò a lungo”
”Non importa quanto lontano senti di essere arrivato. Ci sarà sempre qualcuno più forte, più in alto, più potente di te”.
Tutto ha un prezzo in politica. Claudio continua la sua attività in un momento delicato, in cui, per ottenere voti bisogna promettere e promettere. Intanto rimbombano le minacce dei gruppi sovversivi. Da uno di questi, Claudio viene colpito. Gli sparano, lo feriscono in più punti. Sarà Guido, amico d’infanzia, ora rinomato chirurgo, a restituirgli la vita. L’ascesa in politica continua. Non mancano nemmeno i contatti con la massoneria:
“La proposta arrivò a fine incontro. Saremmo onorati di avere una personalità del suo calibro nella nostra organizzazione”.
Perplessità e dubbi da parte del protagonista che comunque continua il suo percorso convulso verso il successo che lo porta quasi a sfiorare l’infarto. Finisce anche una relazione clandestina. Sulla passione e sull’amore vince il desiderio di potere. Ora Bucci scivola a Destra e conosce Ludovico Moroni, milanese pragmatico, ricco e in piena ascesa politica. E’ per Bucci il momento di Palazzo Chigi ma Claudio viene travolto, subito dopo, dall’onda lunga di Tangentopoli. Tutto, per lui, cambia sia a livello politico che familiare.
“Il cielo è dei potenti” narra la storia di un uomo di partito come tanti, calcolatore e arrivista. Lo stesso titolo del libro è significativo: il benessere, il “cielo”, sta tra i potenti, non tra la gente comune e ad essa ci si rivolge solo per avere voti. Questa ricostruzione di storia italiana, scritta da Alessandra Fiori, figlia di un noto politico democristiano, vero protagonista del romanzo, è la descrizione di un periodo del dopoguerra fatta dalla figlia di un uomo che stava “in alto”. L’autrice, quindi, ha avuto, nella propria particolare situazione, il coraggio e la temerarietà di affrontare argomenti difficili e imbarazzanti.
Il cielo è dei potenti
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