Il cuore nella tasca
- Autore: Raffaele Saba
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2017
“Il cuore nella tasca” (Gse Edizioni, 2017) è la prima raccolta di poesie di Raffaele Saba, nato a Ghirlarza (OZ) nell’ottobre del 1959. L’autore dedito da anni anche alla scultura e alla pittura è Accademico d’onore nelle classi delle Arti dell’Ateneo Internazionale degli Empedoclei di Scienze Lettere ed Arti in Agrigento.
Il suo impegno culturale intreccia le arti visive a quelle scritte, l’una imprescindibile dall’altra, ed è così che nasce “Il cuore nella tasca”.
La raccolta di poesia è introdotta dalla precisa ed emozionante prefazione di Nuccio Mula, docente universitario e componente delle Associazioni Internazionali Critici Letterari e Critici d’Arte dell’Unesco. Il testo di Nuccio Mula sottolinea e illustra il mondo di Raffaele Saba e della sua lirica, accompagnando il lettore per mano lungo il percorso, a volte in salita, del poeta. Con parallelismi aulici e letterari Nuccio Mula è in grado di aprire le porte della mente e del cuore del lettore, lasciando spazio alla libera interpretazione personale dei versi.
Le poesie di Raffaele Saba si susseguono in un dolce andare e tornare di elogi alla vita e scorci di natura, intrecciati con maestria alla malinconica visione del poeta che vede ciò che agli altri sfugge, e che pone l’accento sulle figure dimenticate del quotidiano. Nei versi di Saba il quotidiano diventa oggetto e soggetto di movenze liriche che scuotono l’anima, così che le sue strofe riescono a far assaporare con semplicità ogni singola parola, scelta con accurata maestria.
La parte finale de “Il cuore nella tasca” è dedicata alle poesie orientali, Kokoro no Hana e Haiku, con le quali l’autore mostra di destreggiarsi con abilità e invidiabile capacità poetica. Con la loro metrica perfetta e i loro argomenti naturali, le poesie orientali di Saba sono dei ritratti variegati e originali della natura, pronti a trasportare il lettore in un mondo dalle sfumature inaspettate.
Cedi all’orco il tuo candore
futuro, sogni e le speranze,
cogli tra rovi e spine un nuovo fiore,
vivi come foglia che si innalza al vento.
(p. 113, Il giglio nel fango)
Il volume è inoltre arricchito dai dipinti dell’autore nei quali natura e scorci di ruralità si fondono con simbolismi rappresentativi di intime realtà poetiche dell’autore stesso.
Consiglio la lettura agli appassionati di poesia e a tutti coloro che, anche se non considerano metrica e figure retoriche il loro forte, desiderano adagiarsi in una dolce pausa sospesa tra il passato e il futuro.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il cuore nella tasca
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