Il giorno. Le Odi
- Autore: Giuseppe Parini
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Italiana
Giuseppe Parini, autore del Settecento italiano, è da sempre studiato nelle scuole per la feroce satira che nel "Il giorno" fa della nobiltà, ma non solo. Parini rappresenta la rinascita della letteratura italiana dopo l’oscurantismo del Barocco e dell’Arcadia. C’è anche un terzo aspetto: Parini è profondamente milanese nel modo apparentemente fatuo di criticare i ceti superiori e nel mostrare la possibilità di un rinnovamento sociale.
I classici fanno paura e le recensioni dei classici sono delle assunzioni di responsabilità per chi le fa, ma un’opera come "Il giorno. Le Odi" non può essere ignorata. Nasce dopo che l’autore ha superato l’esperienza dell’Arcadia di cui tuttavia si serve in un modo a mio avviso geniale.
"Il giorno" è un poema didascalico che tratta la giornata di un aristocratico giovane e sciocco ed è diviso in varie sezioni che vennero aggiunte nel corso di anni. Dapprima il precettore del "giovin signore" racconta l’alba di questo personaggio che 2 da tutti servito non serve a nulla, il rito della colazione consistente nella bevanda nuova e cioè la cioccolata tratta dal "lavoro dei popoli del Nuovo Mondo" ad uso dei ceti superiori del Vecchio Mondo (e ciò in un excursus sulle colonie che da solo meriterebbe il plauso dei lettori) e nella lettura dei gazzettini (i primi giornali).
In seguito la giornata prosegue nel servizio del giovane verso la dama sposata di cui è il cicisbeo (colui che assisteva la donna nelle sue attività pubbliche quando il marito era assente), costume che l’autore condannava perché lesivo di un matrimonio sentito come vincolo sacro.
Parini è certamente influenzato dalle idee illuministe, ma anche dalla sua esperienze di precettore in nobili casate. Il mondo nobiliare poteva anche parlare di Voltaire, ma teneva a distanza le persone di classe inferiore e viveva una dimensione diversa da quella comune in cui anche l’uccisione di un plebeo durante una corsa in carrozza era un evento da nulla e in questo episodio i toni si fanno da denuncia sociale.
Le ultime sezioni "Il Vespro" e "La Notte" raccontano la fine della giornata e sono più tarde e il tono è malinconico, quasi preromantico, in fondo l’autore sa che il mondo sta cambiando e verrà un giorno in cui tutti saranno uguali, almeno apparentemente. In questo contesto le descrizioni si fanno più rigide, i visi stessi degli aristocratici sono addirittura lividi come le maschere di un tragico carnevale, sono dei cadaveri.
Perché "Il Giorno" è importante dal momento che è scritto in una lingua aulica? Perché nonostante tutto le tematiche sono forti e il fatto che il poeta ne parli in modo leggero e "arcadico" rende tutto più vero.
Il giovin signore si prende sul serio, compie imprese ridicole che però vive come se fossero delle mirabolanti avventure senza pensare ai più deboli, o semplicemente senza pensare. È prigioniero del suo egoismo tanto quanto i plebei sono prigionieri delle convenzioni sociale e questa è una lezione che non si dovrebbe dimenticare.
Per questo un giovane del XXI secolo dovrebbe studiare questo autore che si sta tentando di togliere dal canone della letteratura italiana e la milanesità. Togliamo la parrucca al poeta e ci troviamo uno di quei benefattori milanesi che hanno pensato in modo pratico a una riforma sociale, a una rivoluzione senza spargimento di sangue.
"Le Odi" sono state scritte durante la vita del poeta e molte sono poesia d’occasione come nella letteratura arcadica, ma altre ripropongono la visione sociale dell’opera più nota come "La salubrità dell’aria", denuncia dei quartieri plebei di Milano settecentesca, "La vergine cuccia" in cui "l’idolo cagnesco" toglie ogni umanità o "La caduta", una delle ultime in cui è posta in primo piano la figura morale di Parini stesso ed è una specie di testamento.
Lettura obbligatoria per chi vuole capire quel grande secolo che è stato il Settecento.
Il giorno. Le odi
Amazon.it: 11,90 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il giorno. Le Odi
Lascia il tuo commento