Il libro degli altri. Storie e leggende del Salento
- Autore: Antonio Nahi
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2010
“Voi potreste, o giovani, andar cogliendo di sulla bocca del popolo, da provincia a provincia, la parola, il motto, la immagine, il fantasma che è la testimonianza della storia di tanti secoli; potreste cogliere a volo la leggenda che da tanti secoli aleggia per entro le caverne preistoriche e i sepolcreti etruschi, intorno alle mura ciclopiche e ai templi greci, su gli archi romani e le torri feudali…”.
In "Confessioni e Battaglie", così Giosuè Carducci si rivolgeva ai giovani che aspiravano a raggiungere una solida preparazione filologica e critica. La profonda verità di queste parole si può ora riscontrarla nelle favole, nelle leggende, nelle storie di paese e narrazioni fantastiche, che, con pazienza certosina e forte attaccamento all’anima della sua terra salentina, ha raccolto e curato Antonio Nahi.
Antonio Nahi, di professione è… un vigile urbano! La sua pratica professionale quotidiana con la gente e tra la gente costituisce una notevole parte della materia utilizzata per l’elaborazione di storie, storielle, gustosi episodi, macchiette. Ma la fonte di maggior consistenza è quella di natura e provenienza storica, da dove l’Autore ha tratto spunti, frammenti, motivi ai quali ha dato movenze, architettura, sviluppi ed esiti del tutto originali. Come dimostra la nobilitazione di certi toponimi locali, grazie ad una ammaliante narrazione avventurosa e magica, che avvolge in un’aura di leggenda una grotta, uno scoglio, una zona paludosa, un’estensione boschiva, una campagna. Lo sporadico uso del dialetto locale non crea impedimento alla comprensione per lettori non salentini, poiché al testo dialettale fa immediato seguito la traduzione italiana. In un periodo in cui la conoscenza e lo studio delle culture locali e dei loro dialetti assurgono talvolta a questioni talmente importanti in varie parti del nostro Paese, da essere trasformate addirittura in operazioni di brutta e retrograda propaganda politica, il lavoro di Antonio Nahi si presenta nella sua semplice, variegata e affascinante forma narrativa, come un gradevole coinvolgimento a conoscere e godere della non comune e assai articolata ricchezza tematica, che stimola spesso a riflessioni e approfondimenti di carattere non solo storico, ambientale e religioso, ma anche di natura profondamente morale ed umana. La cultura locale si connota in tal modo non come realtà esclusiva ed escludente, ma come uno dei tanti preziosi tasselli che concorrono a creare quel grande mosaico linguistico-culturale italiano, che fa del nostro Paese uno dei piú rari e ricchi patrimoni di civiltà del mondo.
Ho iniziato con una citazione e concludo con un’altra, entrambe appartenenti alla medesima fonte (« Guida allo studio delle tradizioni popolari », Roma 1945). L’Autore, Paolo Toschi, chiude la sua introduzione con queste parole:
« Nella tradizione popolare si rispecchiano i tratti spirituali della nostra gente, si rivela il vero volto dell’Italia. Illuminarla, questa nostra inconfondibile tradizione etnica, con tutti i mezzi offerti dalla scienza, è un dovere della nostra cultura. E ogni sforzo, anche modesto, inteso all’assolvimento di questo dovere, non potrà dirsi vano».
E davvero vano non è, a pare mio, questo non piccolo sforzo dello scrittore, poeta e… comandante della polizia municipale di Melendugno, Antonio Nahi!
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il libro degli altri. Storie e leggende del Salento
Lascia il tuo commento