Il ragazzo che dormiva con la neve nel letto
- Autore: Henning Mankell
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: BUR
- Anno di pubblicazione: 2011
Quest’ultima sua produzione è forse quella meno nota al pubblico italiano ma non per questo meno interessante. “Il ragazzo che dormiva con la neve nel letto” (BUR, 2011) (titolo originale dell’opera "Pojken som sov med snö i sin sang " pubblicato in Svezia nel 1996) fa parte di una quadrilogia di cui questo è il terzo libro e ha come protagonista Joel Gustafson, un ragazzo che vive insieme a suo padre Samuel in una casa sulla riva del fiume di un piccolo paese del Norrland, l’area geografica più settentrionale della Svezia. In questo terzo libro, Joel è prossimo a compiere quattordici anni, età complessa, in cui ci si pongono dubbi e domande a cui si cerca di dare delle risposte per maturare una maggior consapevolezza e prepararsi all’età adulta. Crescere diventa ancor più difficile quando manca la figura di un genitore, Joel vive, infatti, in compagnia solo del padre, in quanto mamma Jenny ha abbandonato, improvvisamente, entrambi senza dare una valida spiegazione. Il ragazzo è costretto a diventare grande prima del tempo, assumendosi la responsabilità di fare la spesa e di cucinare per sé e per il padre Samuel, che di professione è taglialegna, oltre naturalmente a frequentare la scuola nel suo piccolo paese.
Joel è stanco di tutto questo e sogna di poter vivere in una città sul mare, che non ha ancora mai visto nella sua vita, e cerca sistematicamente di incoraggiare suo padre, ex marinaio, a trasferirsi e a cambiare vita.
Il protagonista del libro è tuttavia un ragazzino che non si perde d’animo, ha degli amici coetanei e adulti, è pieno di forza di volontà e di idee ed è lui a prendersi cura del padre che ha il vizio spesso di ubriacarsi, piuttosto di fare il genitore e proteggerlo. Egli sostiene nel romanzo "che gli adulti non sapevano qual era il loro bene", a conferma del rapporto spesso conflittuale che si stabilisce tra genitori e figli adolescenti.
La storia si apre dopo il riassunto di quanto avvenuto nei due libri precedenti, con l’arrivo della prima nevicata nel paese di Joel, che avviene nel mese di novembre in questo che è una sorta di terzo capitolo di questa moderna saga. L’arrivo della prima neve rappresenta per Joel la vigilia del nuovo anno e per tradizione la sera stessa decide di fare delle promesse di ciò che si prefigge di realizzare in esso. Esse vengono formulate nel cimitero del paese, posto davvero singolare, dove Joel scopre la tomba di un ragazzo morto a soli quattordici, l’età che egli si appresta a compiere, di nome Lars Olsson. Le promesse che esprime sono tre:
1- vivere fino a cent’anni, cioè fino al 2045 e per far questo si ripromette di temprarsi,abituando il suo fisico a sopportare il caldo ma soprattutto il freddo;
2- riuscire finalmente a vedere il mare possibilmente trasferendosi in una città balneare o in un’isola dal clima mite;
3- vedere entro la fine del nuovo anno, per la prima volta, una donna nuda.
Il lettore può scoprire da solo se Joel riuscirà a realizzare questi tre suoi desideri attraverso le pagine di un libro che scorre piacevolmente con un linguaggio semplice e mai banale, in cui l’autore ci guida alla scoperta di un mondo dove anche i ragazzi sanno comportasi da adulti e anzi a volte sembrano più responsabili. Henning Mankell descrive i personaggi di questo libro con amore, accarezzandoli, mai giudicandoli. Indimenticabili diversi di essi: Simon Turbin, il saggio amico di Joel, uomo anziano, che vive ai margini del bosco, isolato da tutti poiché lo considerano un po’ matto, ma in realtà è una persona semplice, disponibile e generosa; Gertrud, la giovane senza naso, rimasta sfregiata a seguito di un intervento mal riuscito, anch’essa persona gentile, sensibile e amica del protagonista; la bellissima Sonja Matsson, la nuova e giovane commessa del negozio di alimentari di Ehnström, con il suo accento di Stoccolma, misteriosa, affascinante e gentile di cui Joel si innamora segretamente, ma non troppo e sogna di vedere "avvolta in veli trasparenti"; il Levriero, la ragazzina compagna di classe di Joel, così soprannominata per la sua velocità, che intreccia una relazione sentimentale con il protagonista; la maestra Nederström, severa, intransigente con i suoi alunni ed in particolare con Joel per la sua distrazione e la sua scarsa puntualità, ma che ama profondamente i ragazzi e il suo lavoro; il signor Kringström, vicino di casa del Levriero, che impresta una chitarra a Joel e cerca di insegnargli a suonare questo strumento per aiutarlo a coronare il suo sogno di diventare un "Re del Rock", come Elvis Presley.
Questo libro è adatto sia ai giovanissimi lettori, che agli adulti per la capacità di condensare nelle sue pagine intrattenimento, suspense e insegnamenti di grande profondità sia etica che spirituale.
Henning Mankell è nato a Stoccolma nel 1948 ed è cresciuto nelle città di Sveg, prima nella Svezia centrale e poi in quella di Borås,nella contea del Vastra Götaland nel sud della sua nazione. Ha fondato un teatro in Mozambico, dove ha vissuto parte della sua vita, alternando questi soggiorni a quella nella capitale svedese e ha fondato anche una sua casa editrice per aiutare gli scrittori sia africani che svedesi. Si è sposato nel 1998 con Eva Bergman, figlia del grande regista Ingmar Bergman, con la quale ha condiviso la passione e l’impegno per il teatro. Ha annunciato nel 2014 la sua malattia e l’ha raccontato attraverso le pagine del quotidiano svedese Göteborgs- Posten. Ricordare questo autore a distanza di circa un mese della sua scomparsa avvenuta il 5 ottobre 2015, è importante perché, attraverso le pagine di questa come di altre opere ha saputo far riflettere, aiutare a conoscere il mondo che ci circonda ed emozionare, attraverso la abilità narrativa, il suo ingegno, la sua sensibilità."La morte arriva sempre a sproposito" dice il padre di Joel, Samuel in questo romanzo e tale frase può certamente essere considerata adatta anche nel caso della scomparsa di questo scrittore che, chi scrive, ignaro della sua malattia, ha appreso con sincera tristezza, nella certezza che tuttavia egli ci ha lasciato, attraverso le sue parole, attimi di eternità.
Quando uno scrittore se ne va, soprattutto se le sue opere sono di notevole importanza, è sempre una perdita che lascia un vuoto difficile da colmare. Henning Mankell, autore svedese di fama internazionale, è scomparso recentemente a causa di un tumore alla nuca ed al polmone sinistro. Conosciuto in Italia e in tanti altri paesi del mondo per i romanzi che hanno come protagonista il Commissario Wallander è, in realtà, uno scrittore completo che ha spaziato dal teatro ai libri per ragazzi.
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