Il re del gelato di Cristina Cassar Scalia

Gli ammiratori dei libri di Cristina Cassar Scalia possono essere contenti: in quest’ultimo libro, Il re del gelato (Einaudi, 2023), l’autrice regala una breve indagine di Vanina Guarrasi, la poliziotta palermitana che le ha dato grane notorietà, che si svolge prima del libro Sabbia nera con cui è iniziata la serie pubblicata da Einaudi Stile Libero.

Vanina era arrivata a Catania dopo essere stata qualche anno a Milano, perché comunque non voleva tornare nella sua città.
Troppo doloroso rivedere il giudice antimafia Paolo Malfitano, con cui aveva avuto una relazione sentimentale intensa e a cui aveva salvato la vita. Ora la sua vita è a Catania, in una casa fuori città, sulle pendici dell’Etna, “la muntagna”, dove si è appena trasferita, ma non ha ancora svuotato gli scatoloni che contengono libri e una ricca collezione di film d’epoca, soprattutto italiani, molti girati in Sicilia.

L’ultimo libro di Cassar Scalia racconta una nuova indagine della coraggiosa commissaria, sempre affamata, grande buongustaia, ghiotta di cibi della cucina locale.
Un gelataio storico catanese, Agostino Lomonaco, proprietario di molti locali, scopre che contemporaneamente nei suoi gelati sono state trovate delle strane pillole: numerosi clienti hanno sporto denuncia temendo di essere stati avvelenati.
Il commissariato viene allertato, Vanina va a incontrare Lomonaco, non vede una particolare gravità nell’evento, ma subito dopo la sua visita l’uomo viene trovato assassinato, proprio dietro il bancone del locale più significativo e antico della catena.

La squadra di Vanina, il suo capo Tito Macchia, eterno sigaro spento in bocca, la giovane Marta Bonazzoli, venuta dal nord e per peggiorare le cose, vegetariana, i vari agenti Lo Faro, Pappalardo si mettono al seguito di Vanina per scoprire il colpevole. Sospetttata la figlia Corinna, che si trovava presso la gelateria dove il padre aveva trovato la morte. Ma Vanina intuisce subito che l’assassina del padre non è lei.

In una sarabanda di corse in auto e in moto, tra un panino e una granita, una brioscia e una pasta alla norma, la storia verrà chiarita e Vanina si mostra ancora una volta capace di dipanare misteri complicatissimi.

Lo stile della Cassar Scalia non delude, la mescolanza col dialetto siciliano nelle pagine del romanzo danno uno spunto di colore a storie sempre nuove anche se i personaggi sono gli stessi.