Il sole nero
- Autore: Gina Negrini
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
Dopo la lettura dell’interessante saggio “Dal Caucaso agli Appennini”, incentrato sul fenomeno dei partigiani di nazionalità azera che hanno combattuto in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, la curiosità di approfondire la sfortunata storia d’amore fra Gina Negrini e Nuri Aliyev mi ha spinta a procurarmi una copia di questa autobiografia che la Negrini ha pubblicato per la prima volta nel 1968, più di vent’anni, quindi, dopo che la coppia era stata separata con la forza e definitivamente.
In realtà, questo “Il sole nero” non racconta solo la storia di un matrimonio finito male per cause di forza maggiore, ma quella di Gina, coraggiosa e sfrontata ragazza che insegue i suoi sogni di giustizia e libertà per venire barbaramente disillusa, malgrado abbia più volte messo a repentaglio la propria vita pensando solo ai suoi ideali e al bene comune, ripudiando la paura e la sottomissione.
Figlia di un amore malato, quello di sua madre per un vigliacco che l’ha sfruttata per due anni senza neppure premurarsi di sposarla prima di abbandonarla per un’altra donna, Gina è nata con la rabbia e la ribellione nel sangue. Teneramente amata dalla madre, che però non ha potuto essere presente come avrebbe voluto a causa dei suoi lunghi soggiorni in sanatorio, si è conquistata la vita a calci e morsi, in un’Italia che stava per entrare in guerra e nella quale il pudore e l’onore non valevano già più niente. In questa autobiografia, l’autrice racconta dicendo pane al pane e vino al vino, senza alcuna vergogna e senza peli sulla lingua, ma evitando volgarità e compiacimenti. Il pudore le è stato strappato già durante la sua permanenza in collegio, dai comportamenti licenziosi delle compagne più grandi, il cui rifiuto a posteriori le ha causato l’allontanamento e il rientro a casa. Ancora più devastante è stato il confronto con il padre, con il quale la madre aveva deciso di rappacificarsi ufficialmente per il bene della figlia, in realtà più che altro per il proprio: i sentimenti tutt’altro che paterni dell’uomo per Gina hanno causato il suo violento allontanamento, e un trauma mai risolto nella figlia. I bombardamenti hanno fatto il resto. E’ stato sotto le bombe che Gina ha vissuto la sua vera prima volta, senza trasporto, senza piacere, solo con il pensiero fisso che da un momento all’altro la vita potesse finire, pensiero che impediva di dare valore ai sentimenti e al pudore.
Spinta dall’insofferenza e dall’odio verso fascisti e nazisti, Gina ha fatto di tutto per aiutare i partigiani impegnandosi in prima persona e in prima linea, per quanto fosse possibile a una donna. Ha vissuto carcere, torture, e tante e tante volte è andata vicina all’essere eliminata. Ha visto compagni cadere nel proprio sangue, amici straziati da raffiche di mitra, ufficiali beffardi e pasciuti calpestare un mondo senza più neppure dignità. Ha odiato gli oppressori con tutta se stessa, e ha visto nel comunismo la via d’uscita a una vita inumana. Questo ha rappresentato per lei Nuri: non l’amore, ma la speranza di un altro mondo. Mentre lui l’ha amata, Gina ammette di essersi servita di lui: ma guardando il treno che lo portava via non ha potuto evitare di sentirsi chiudere lo stomaco.
Gina non ha più rivisto il marito ma non ha mai smesso di cercare la verità, rivolgendosi anche, qualche anno fa, a “Chi l’ha visto?”. A noi, invece, ha raccontato la sua verità, che è fatta di carne viva. Non chiudete gli occhi. Affrontate questo libro duro, sincero, vivo, scritto per essere ricordato.
Il sole nero
Amazon.it: 49,98 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il sole nero
Lascia il tuo commento