In silenzio nel tuo cuore di Alice Ranucci

In silenzio nel tuo cuore (Garzanti, 2015) è l’ottimo esordio della diciassettenne Alice Ranucci, che scrive di questi ragazzi d’oggi, a noi così sconosciuti.

Difficile raccontare i ragazzi del nostro periodo, perché a volte le loro svolte esistenziali e fisiche passano per uno smartphone o una confidenza su Facebook. Li vediamo lì sul bus o nelle macchine con la faccia sempre sullo schermo del cellulare, che è divenuto amico sodale e fidato.
Claudia ha sedici anni e vive anch’essa tra scuola, messaggi e rimbrotti dei genitori che sono sempre sullo sfondo, come se fossero troppo stanchi o distratti per portare autorevolezza nelle vite dei figli.
Lei è una timida, ma si è innamorata del più spavaldo e bel ragazzo del liceo, Rodrigo, fin troppo consapevole di essere ammirato dalle ragazze e invidiato dai ragazzi.
Il tenore di vita di Claudia è molto alto, le faccende vengono sbrigate da una filippina, ma i genitori sono spesso assenti.

La scrittrice ha la bravura di renderci non troppo simpatica la sua protagonista e riesce nell’intento di farci sentire la vacuità, la frivolezza, l’afasia del gruppo scolastico cui Claudia appartiene. Esce di notte, frequenta locali, la liceale si sta perdendo in un tourbillon di esperienze che alla lunga potrebbero rivelarsi distruttive.Di fronte all’offerta di droga, la nostra capisce che sta diventando quel tipo di ragazza che lei invece detesta: la ragazza che si sveglia tardi, fa assenze a scuola, si accompagna a ventenni per rapporti rapidi e superficiali.

La madre capisce tutto e la manda in un istituto di "correzione"; lì la giovane comprende il disagio, la povertà, il lavoro manuale, anche se all’inizio, chiaramente detesta tutti.
In questo luogo capirà anche come incanalare la sua sete di vita e anche il bel Rodrigo inizierà a diventare evanescente, un giovane uomo senza qualità.
La doccia d’acqua fredda, poi, è rappresentato da quello che succede alla sua migliore amica, Carlotta, molestata pesantemente dal professore di Italiano. Roma diventa una città da incubo, ma Claudia riesce a portare l’amica in commissariato.

Acerbo, crudo e al contempo sentimentale In silenzio del tuo cuore si lascia leggere tutto di un fiato.
Alla fine del libro, c’è una intervista ad Alice Ranucci, che parla di sé, delle sue letture con un’analisi sul ruolo del "branco" nei diciassettenni e sull’uso costante delle chat.
Non perdetelo.