L’arciere del re
- Autore: Bernard Cornwell
- Genere: Avventura
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: TEA
Pasqua dell’anno Domini 1342. Un pacifico villaggio sulla costa inglese viene saccheggiato da una banda di mercenari bretoni capitanata da un capitano di nome Guillaume d’Eveque. La compagnia mette a ferro e fuoco il villaggio e ruba un’importante reliquia nel santuario, la lancia di San Giorgio, santo patrono d’Inghilterra. Unico sopravvissuto, un ragazzo di nome Thomas. Questi, di fronte al padre moribondo, promette di riportare in terra inglese la sacra lancia. Thomas sfrutta la sua abilità con l’arco e diventa arciere, seguendo l’esercito inglese in Francia. E’ un abile e fiero soldato, fa il suo dovere e vive la spartana vita dell’uomo d’arme. Gli eventi della guerra gli permettono di ottenere i favori dei suoi comandanti, ma conquista anche l’antipatia di molti. Combattendo i francesi, immischiandosi in trame di potere e donne, cerca di destreggiarsi come meglio può, conoscendo altre persone disposte ad aiutarlo, ma anche persone pronte a uccidono. La campagna in Francia di Edoardo, trascina Thomas e tutti gli altri protagonisti della storia nella famosa e decisiva battaglia di Crecy, dove il protagonista si trova di fronte al suo nemico.
La trama è abbastanza avvincente da poter prendere il lettore. L’autore non ha certo evitato di fare un’accurata ricerca storiografica, in modo da potersi documentare per una ricostruzione fedele. Purtroppo, forse per colpa dell’autore stesso o per colpa della traduzione italiana, il libro ha una scrittura terribilmente descrittiva. L’autore riserva una particolare attenzione specialmente per le armi, scendendo in particolari spesso superflui e scontati, mentre glissa in modo alquanto sfacciato le descrizioni più articolate come quelle che rappresentano le azioni dei personaggi.
L'arciere del re (Alla ricerca del Santo Graal)
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