L’arte
- Autore: perdere
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2016
“Qualcuno ha improvvisamente smarrito il nesso, un’idea, un amore, un’opportunità e ha lasciato che il sentimento di tale perdita sedimentasse dentro, divenendo mistero, poesia, condizione dell’essere”.
Cosa significa perdere? Cosa comporta il perdere? Può il saper perdere diventare un arte e quindi un percorso della vita che ti accresce e ti cambia? Sembra proprio di sì e lo dimostra l’antologia “L’arte di perdere” a cura di Luigi La Rosa (Algra editore, collana Fiori blu, 2016).
Un raccolta di ventinove racconti incisivi che scavano nell’animo umano e rappresentano nitidamente una perdita e il seguente riscatto. I racconti di Vera Faraone, Elisabetta Granieri Galilei, Maria Sequenzia, Carmen Cappuccio, Maria Bonanno, Francesca Nicchi, Laura Bruno, Rita Garofalo, Francesca Panarello, Flavio Prestifilippo, Valentina Foti, Rosi Comitini, Gabriella Rossitto, Silvia Messina, Salvatore Greco, Mavie Parisi, Pierluigi Siclari, Maria Paola Spurio, Milena Privitera, Daniela Ginez, Consuelo Consoli, Claudio Impenna, Andrea Mauri, Mariarosa Biginelli, Maria Salerno, Maria Rita Pennisi, Daniela Zaverini, Caterina La Rosa, Anna Maria Di Brina raccontano di una perdita che diventa possibilità di un’altra vita.
Perdite terribili, dolorose, come quella di un figlio, di una sorellastra, di un marito o di una moglie, di un padre o di una madre, si trasformano in cambiamenti decisivi per la tua vita. Il lutto ci mette di fronte alla necessità psicologica di riorganizzare e recuperare molto della nostra vita, di vivere di ricordi, di tagliare con il passato, di riscattare e rafforzare il legame spezzato dalla morte per renderlo rilevante, importante. Le perdite però non sono solo fisiche ma possono riguardare un luogo, una tradizione, una consuetudine, un ricordo, un appuntamento, un souvenir, e anche in questo caso la rielaborazione della perdita, parlarne, scriverne è catartico e porta a una fase emotiva, a uno stato di sofferenza, o mancanza, che apre nuovi mondi emotivi, nuovi “itinerari interiori che lascino il segno”.
I racconti scelti e curati da Luigi La Rosa, scrittore ed editor, viaggiano nel tempo e nello spazio in maniera personale, come lo stile a volte intimistico e introspettivo, altre volte reale e duro ma sempre così intenso da lasciare un segno.
“Ciascuna delle storie raccolte tra queste pagine è in qualche misura la cronaca di questo svuotamento, la trascrizione di questa capacità esistenziale di staccarsi dalle cosse, si abbandonarsele alle spalle: la difficile e sapiente arte di perdere”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’arte
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