L’elemento separatore
- Autore: Danilo Prefumo
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2018
“L’elemento separatore” di Danilo Prefumo è un giallo fuori dal comune, per diversi motivi. Tanto per cominciare, introduce il lettore in un mondo sconosciuto ai più, quello della musicologia, mettendo in evidenza quanto la ricerca in ambito storico-musicale possa essere appassionante, ma anche i meccanismi non sempre edificanti che spesso muovono il mondo accademico.
Danilo Prefumo, che evidentemente conosce bene il contesto in cui ha situato il suo romanzo, dipinge con pennellate lievi, bonarie e ironiche questo ambiente di studiosi, caratterizzato a un tempo da sincero amore per il sapere e da ambizioni talvolta smodate.
Il commissario Michele Repetto, i cui eclettici gusti musicali spaziano dai Pink Floyd ai Pooh, si trova a condurre un’indagine che presuppone delle conoscenze musicali erudite, nella quale le capacità investigative non bastano: due musicologi assassinati e un misterioso indovinello musicale ispirato al “canone enigmatico” contenuto nell’Offerta musicale di J.S. Bach rendono infatti indispensabile l’intervento di un’esperta. Adele Zampieri, docente universitaria di Storia della Musica, bella, giovane e sicura di sé, aiuterà infatti Repetto a trovare il bandolo della matassa.
La trama di questo giallo è avvincente e ben congegnata, tanto nel suo svolgersi che nel finale non scontato ma i pregi del romanzo non si fermano all’intreccio: i personaggi ben delineati sono guardati con affettuosa curiosità, senza giudicarne le debolezze ma, al contrario, lasciando intuire l’empatia dello scrittore. Nella vita di ognuno di noi, come osserva Repetto, può infatti accadere un evento, l’elemento separatore per l’appunto, che ci fa superare un limite oltre il quale tutto muta radicalmente, come quando dal fantasticare un reato si passa a commetterlo e si diventa criminali. Il carattere rampante di Adele, la pensosità disincantata di Repetto, l’acuta semplicità del suo aiutante Jannarone, gli aspetti contraddittori del celebrato musicologo Delbono,
“un professore di storia della musica che ascolta poca musica e male”
e, infine, la disarmante fragilità di chi verrà scoperto come colpevole traspaiono dal romanzo come in filigrana: mentre la storia cattura il lettore facendogli desiderare a ogni pagina di scoprire la conclusione, l’umanità dei personaggi ce li rende vivi, con i loro pregi e i loro difetti.
Un altro protagonista ideale emerge inoltre da “L’elemento separatore”: la sete di conoscenza, la curiosità intellettuale che spinge gli studiosi a dedicare la vita alla ricerca. Anelito, questo, generalmente incompreso:
“Chi può avere interesse a uccidere dei musicologi? Sono le persone più inutili di questo mondo”
scrive con ironia Daniele Prefumo, ma tutto il suo dotto romanzo, in fondo, non fa che suggerire l’importanza per l’essere umano di essere avido, anzi avidissimo, di sapere.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’elemento separatore
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