L’eterno in un istante di Matteo Cimenti

Il libro di un esordiente che non ha paura di sfidare le convenzioni e convinzioni che ogni buon esordiente dovrebbe avere, costruendo un romanzo con diversi livelli di significato, spazio e tempo, che si intrecciano in modo stranamente naturale e la cui risoluzione appare quasi come un’ovvia giustificazione della sua ricerca.
"L’eterno in un istante" è una sorta di thriller psicologico sulla ricerca del Sé e di un’interpretazione alternativa, quanto intrigante, della Realtà. Un romanzo di formazione, potremmo dire, per spiriti senza età e con un perché? Stampato sul retro di ogni abito che indossano per sottrarsi agli occhi indiscreti della vita. Che davvero è più semplice di quanto si riesca ad ammettere. Semplice come potrebbe essere una sintesi più superficiale di questo libro.

Leonardo Bonanni, medico di base in un remoto paesino della montagna friulana, ha una vita comoda e spensierata. Quando riesce finalmente a costruire la casa dei suoi sogni, però, si insinua lentamente il dubbio che ci sia qualcosa che non quadra, intorno a lui. È questa sensazione che lo convince ad iscriversi ad un corso di meditazione mindfulness, che lo porterà ad affrontare un percorso interiore che coinvolgerà anche i suoi familiari e il paese intero, quando scomparirà improvvisamente.
Attraverso una trama via via più serrata fatta di incontri, coincidenze ed imprevisti, il protagonista realizzerà la sua nuova identità scoprendo una più autentica e sorprendente dimensione esistenziale.
È la meditazione, quindi, il filo conduttore che sostiene l’intera costruzione dell’Eterno in un istante, senza diventarne però la protagonista. Nella meditazione infatti si ritrovano tutti i temi narrati nel romanzo: dalla ricerca interiore di sé, al mistero del tempo, dalla lotta tra la luce e le tenebre al confronto tra le generazioni e i pregiudizi e automatismi che le caratterizzano. La meditazione come metafora che permette all’autore di interconnettere tra loro le tante intuizioni che via via affiorano durante il percorso dei protagonisti e che insinuano nel lettore il dubbio che ciò che hanno sotto gli occhi sia, effettivamente, un semplice libro.