L’onda opposta
- Autore: Paolo Beccegato e Patrizia Caiffa
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
Lampedusa. Valeria e Pino si conoscono qui, pronti a imbarcarsi insieme ad altri italiani e a percorrere quel tratto di mare tante volte attraversato da altri in senso opposto. Lampedusa non è la meta ma il punto di partenza. Di conseguenza, tutto si capovolge e la Tunisia diventa miraggio lontano, terra di speranze e desideri di una vita migliore.
Ne L’onda opposta (Edizioni Haiku, 2015), Paolo Beccegato e Patrizia Caiffa raccontano la scelta inconsueta di un piccolo gruppo di persone che, spinte dall’insoddisfazione e dal disagio di vivere nel proprio Paese, decidono di partire per un luogo dove, si vocifera, ci siano più possibilità. Solo che il Paese da cui loro se ne vanno non è uno di quelli di cui si sente sempre parlare in televisione, da cui provengono tutte quelle persone ammassate sui barconi, quelle che ce l’hanno fatta, certo, perché tante altre se l’è prese il mare. No, il Paese da cui se ne vanno è l’Italia, e ad attenderli, al di là del mare, c’è la Tunisia.
“Mi rendo conto, in un istante di lucida razionalità, che siamo i primi italiani a invertire la rotta. Da Lampedusa alla Tunisia. Dall’Europa all’Africa. Il mondo è caduto, si è fatto male e si è capovolto, nostro malgrado. E noi, qui e ora, forse stiamo facendo la storia. […] Noi stiamo cavalcando l’onda opposta. Una risacca ineluttabile che ci riporta a territori del passato che avremmo voluto dimenticare per sempre, oceani di emigrazioni povere intenzionalmente rimosse dalla memoria collettiva. Eppure andiamo avanti, con fatica, verso qualcosa di nuovo che non sappiamo”.
L’ignoto fa paura, ma mentre Valeria osserva le onde del mare, in quell’ignoto c’è anche tanta speranza.
Una volta sbarcati, però, tutto diventa un miraggio lontano: nessuna nuova oasi di benessere, ma solo uno sconfinato deserto in cui si trovano le tende del campo-profughi che li ospiterà per un tempo che pare infinito. Le aspettative di Valeria e di Pino, come dei loro compagni, vengono completamente disilluse, e tutti loro si troveranno a fare i conti con problemi che non si erano minimamente aspettati. Tutti quei problemi che di solito accadono ad altri: non è possibile che stia succedendo a loro, proprio loro che sono italiani. Italiani del Nord, per di più, direbbe Pino, che già a scendere fino a Lampedusa si è sentito circondato da stranieri, in quella parte d’Italia che ritiene, senza nemmeno fare troppa fatica per nasconderlo, essere senza dubbio inferiore. Figuriamoci l’Africa! Se non fosse stato per la situazione in cui si è venuto a trovare a casa sua, mai si sarebbe sognato di metterci piede. Eppure, è proprio in Africa, lontano da casa, in un luogo dove il tempo sembra aver perso il suo ritmo usuale, che Pino scopre che tutte quelle persone lì intorno, i suoi compagni di viaggio e tutti coloro che si trovano già nel campo, provenienti da varie zone dell’Africa, non sono persone così diverse da lui.
Questo viaggio disastrato, eppure incredibilmente edulcorato rispetto a quelli che la maggior parte degli immigrati si trova a compiere, è solo un piccolo spicchio di luce su una realtà che troppo spesso rimane a noi estranea. Un capovolgimento delle carte in tavola per provare, almeno una volta, a mettersi al posto di chi queste cose le vive sulla pelle.
L'onda opposta
Amazon.it: 9,80 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’onda opposta
Lascia il tuo commento