L’ultimo settembre di Elisabeth Bowen

L’ultimo settembre, pubblicato nel 1929, è il romanzo che ha consacrato la scrittrice irlandese Elisabeth Bowen come una delle più grandi scrittrici del Novecento. Nata a Dublino nel 1899, autodidatta, è stata autrice di numerosi romanzi di successo. Nel 1949 ottenne la laurea honoris causa in Letteratura dal Trinity College di Dublino e dall’Università di Oxford nel 1952, e fu insignita dell’onorificenza britannica CBE - Commander in the Order of the British Empire. La sua scrittura è stata da molti critici ritenuta simile a quella di Virginia Woolf e a Henry James. Infatti nei suoi racconti l’autrice si sofferma sui personaggi e sul loro mondo interiore, in una narrazione ricca di emozioni e di particolari.

Ne L’ultimo settembre la storia è ambientata nell’Irlanda del 1920, proprio in quell’ultimo settembre della guerra di rappresaglie senza fine tra l’esercito inglese e l’Ira. I Troubles, infatti, termineranno nel 1922 con il trattato di pace, una pace illusoria e la susseguente suddivisione dell’Irlanda. Sotto il controllo britannico rimasero sei contee nel Nord e la guerra civile non ebbe più fine. Al centro del romanzo vi è la dimora della famiglia Naylor, una grande villa di campagna del diciottesimo secolo, dalle alte finestre che danno sul parco, a Danielstown, nella contea di Cork. I Naylor sono una vecchia famiglia aristocratica anglo irlandese che continua a vivere nelle sue vecchie abitudini senza vedere che, oltre il muro di cinta della loro proprietà, vi è una guerra in atto. La vita nella grande villa, come in molte case aristocratiche, è intensa e molto ospitale. Sono in arrivo i Montmorency, la cui amicizia con i Naylor dura da generazioni. Come tutti gli invitati recano con loro una ventata di nuovo nel portare il mondo esterno e le nuove mode.
Protagonista del romanzo è Lois, la giovane adolescente nipote dei Naylor, che vive con loro dopo la morte dei suoi genitori. È felice e ansiosa nell’attendere l’arrivo degli ospiti: dovrà intraprendere la vita sociale e in questo gli zii la sapranno aiutare. Vedremo infatti Lois alle prese con i suoi amori ed anche con i suoi dolori. Per lei e per gli ospiti sarà come una vacanza fra tornei di tennis, balli, passeggiate nel parco e thé pomeridiani mentre fuori, all’esterno, nella campagna attorno vi sono rastrellamenti e spedizioni punitive ai danni delle famiglie cattoliche irlandesi sospettate di appartenere al Sinn Fein, il movimento indipendentista irlandese. Per i Naylor vivere in Irlanda, in quel periodo, era difficile perché sebbene protestanti e fedeli alla Corona, educati nelle scuole e università inglesi e arruolati nell’esercito britannico, non riuscivano a sopportare l’arroganza britannica. Essendo radicalmente legati alle loro dimore e alle proprietà terriere, indugiavano sul nazionalismo irlandese professando la politica del far finta di nulla. Il dramma intorno pareva non sconvolgerli più di tanto, neanche quando il giovane Peter Connor, con cui Lois giocava durante l’infanzia ed era a servizio nella loro contea, era ricercato per terrorismo dai soldati britannici.

“Doveva essere per l’Irlanda che quell’uomo andava di fretta scendendo dalle montagne, prendendo la scorciatoia attraverso la loro proprietà. Ecco un’altra cosa alla quale lei non avrebbe potuto partecipare. Non era capace di sentire emotivamente il suo paese: era una miniera di vivere, un insieme di paesaggi diversi, un’obliqua isola logorata, ancora a nord, ma con l’aria d’essersi staccata a ovest dalla costa inglese. “

Ne L’ultimo settembre è narrato un magnifico ritratto sul tramonto dell’aristocrazia e sulla sua decadenza, nella grande verità di come una classe sociale sia stata in grado di sfuggire alle proprie responsabilità: il mondo cambiava e i protagonisti fingevano che non stesse accadendo nulla. Attraverso il racconto delle esperienze sentimentali della giovane fanciulla Lois e del suo mondo ovattato pieno di contraddizioni, si apre una pagina sulla storia di una delle più lunghe e sanguinose guerre che hanno dilaniato l’Irlanda. Dal libro di Elisabeth Bowen è stato tratto anche un film uscito in Italia nel 2001, dal titolo Last September, con una straordinaria Maggie Smith nei panni di Lady Naylor.