La Malnata
- Autore: Beatrice Salvioni
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2023
Accompagnato da critiche molto favorevoli, con una fascetta rossa che annuncia la contemporanea pubblicazione in Europa, Einaudi Stile Libero propone La Malnata, il romanzo della scrittrice di Monza, non ancora trentenne, Beatrice Salvioni, diplomata alla scuola di scrittura Holden.
Bella storia, originale ambientazione, ottima ricostruzione storico-sociale, personaggi ben approfonditi sono il contorno di questo fortunato romanzo d’esordio.
Anche qui, come nella fortunata serie di Elena Ferrante, le protagoniste sono due ragazzine preadolescenti, provenienti da ambienti opposti, che difficilmente si sarebbero incontrate. Ma la diligente e tranquilla Francesca Strada, è incuriosita dalla fama della Malnata, una coetanea che è nota perché considerata dai concittadini alla stregua di una piccola “strega”: quando era ancora bambina forse aveva spinto giù dalla finestra il fratellino che le era stato affidato, forse portava male, forse le sue profezie procuravano disastri.
Siamo a Monza nel 1935, il fascismo in città è potente e indiscusso, tutti sembrano ben disposti ad adeguarsi alla disciplina di partito, il Duce è presente nella testa di tutti i bravi borghesi che festeggiano con entusiasmo la dichiarazione di guerra all’Etiopia, per cominciare quella politica coloniale che sappiamo finirà in un disastro.
La famiglia di Maddalena Merlini, così si chiama la coraggiosa ragazzina dalla personalità ribelle e dal carattere molto determinato, è in miseria: il fratello Ernesto, malgrado il posto alla fabbrica Singer, è costretto a partire per l’Africa, lasciando le sorelle e la madre senza mezzi; stava per sposare Luigia, che lo aspetterà.
Il clima in casa Merlini è allegro, e Francesca, che dopo diversi tentativi si è fatta amica della Malnata, viene accolta nella casa di periferia con affetto. Un affetto che in casa non riesce a trovare: il padre sempre al lavoro in un cappellificio di sua proprietà, la madre vistosa e conformista, legata ad un potente del posto, il fascista Colombo, padre di due ragazzi che entreranno nella storia in posizione centrale.
Il clima che si respira in città, tra parate e gagliardetti, in una scuola dove l’indottrinamento fascista è totalizzante, dove il maschilismo regna incontrastato e le donne, ragazzine e adulte, sono solo strumenti di piacere per maschi affamati e violenti, cresciuti in una cultura segnata da una feroce misoginia che il governo incoraggia, fa emergere come sovversiva la giovane Maddalena.
Lei sfida tutti, si comporta come una selvaggia, ma dentro di sé vorrebbe affetto e giustizia; Francesca è la sua prima e unica amica, le due ragazze imparano l’una dall’altra, in una continua sfida che le vede solidali di fronte ai soprusi, alle falsità, alle accuse che la Malnata subisce, per i pregiudizi che la perseguitano.
C’è molto sangue in questa storia, molte ferite, molta violenza, molte morti precoci.
Il fiume Lambro, che attraversa la cittadina, è il testimone dei giochi dei ragazzi ma anche della violenza che continua senza sosta ad attraversare le giovani vite dei protagonisti.
Una delle scene centrali del libro, la corsa automobilistica del Gran Premio che si svolge nell’autodromo di Monza, che avrebbe visto gareggiare Tazio Nuvolari alla guida di un’Alfa Romeo della scuderia Ferrari, contro un pilota tedesco alto e biondo, è la esemplificazione della sfida che dopo poco vedrà l’Italietta fascista soccombere di fronte alla potenza nazista.
La narratrice della storia è Francesca, che sa a memoria il decalogo della “Piccole italiane”, che è bravissima a scuola, che è vestita come una signorina perbene, ma che butta tutto all’aria per l’amicizia, la stima, l’affetto, l’ammirazione che nutre per Maddalena. Per lei mente, rinuncia, fugge, tradisce, accetta di vivere secondo altri principi.
Mandarini e ciliegie, una colomba Motta con la crema di mascarpone, un abito da sposa che non servirà, oche a cui tagliare la lingua, Ave Maria e Padre Nostro recitati come un mantra per combattere la paura, costruiscono elementi forti di questa storia di grande affetto fra due ragazze che vivono in un contesto difficile, pieno di ostacoli e di ingiustizie che insieme affrontano con enorme coraggio.
La Malnata
Link affiliato
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La Malnata
Lascia il tuo commento