La bicicletta rossa di Guido Quarzo e Chiara Balzarotti

La favola “La bicicletta rossa” (Ediciclo, 2016), storia d’avventura a metà tra il sogno e la realtà, scritto da Guido Quarzo, laureato in pedagogia e vincitore del Premio Andersen nel 1995 e nel 2013, è illustrata da Chiara Balzarotti.

Elisa, una graziosa bambina dai capelli scuri corti, in occasione del suo imminente compleanno, avrebbe voluto ricevere in regalo un piccolo cavallo bianco che la portasse in giro per la città. La mamma le aveva risposto che non era semplice trovare un cavallo adatto alla città. Il cavallo doveva essere educato per fermarsi quando il semaforo è rosso, far passare i pedoni che attraversano sulle strisce e non superare i limiti di velocità. A questo punto la bambina aveva ripiegato su un bel paio di pattini a rotelle. Il papà l’aveva consigliata di fare attenzione perché i pattini corrono molto veloci dappertutto.

“Forse è meglio una macchinina a pedali”

con il clacson funzionante. La vivace Elisa già si vedeva sfrecciare in casa su una fiammante macchina sportiva a pedali gialla facendo suonare il clacson “Pòoti Pòoti”. Probabilmente il papà avrebbe fatto cadere il piatto che teneva in mano mentre la spaventata nonna dai capelli grigi, avrebbe fatto un salto. La veloce piccola auto avrebbe combinato un sacco di guai. Allora forse è meglio cambiare idea! Elisa aveva deciso: per il suo compleanno avrebbe chiesto una bicicletta rossa che l’avrebbe portata in giro per il mondo. La bambina immaginava una bicicletta magica che l’avrebbe condotta dove si vuole. Il primo luogo da visitare sarebbe stato il Polo Sud per conoscere i simpatici pinguini così eleganti e cortesi. Pedalando pedalando, Elisa era giunta al Polo e subito un impettito pinguino si era presentato congratulandosi per la bella bicicletta rossa. L’uccello marino, sapendo che la pedalata era stata faticosa e che faceva sudare, le aveva offerto per rinfrescarsi una manciata di cubetti di ghiaccio. Dopo il freddo del Polo era necessario pedalare, dritta dritta, verso la calda Africa dove uno stanco cammello aveva barattato con la bambina una banana, che dona energia, con i cubetti di ghiaccio.

“Grazie signor cammello”.

Prima di tutto, Elisa doveva imparare ad andare in bicicletta. La cosa più importante l’aveva dimenticata.

Una piacevole e divertente narrazione in cui una curiosa bambina gira il mondo grazie alla sua fantasia. Nello stesso modo, il lettore, sfogliando il volume, avrà l’occasione di immaginare la propria fantastica avventura cavalcando le ali della sua inventiva.

“Una bicicletta deve essere rossa! E sarà una bicicletta magica!”.