La croce e la spada. Anno Domini 1117-1128
- Autore: Italo Martinelli
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2014
Non si può che augurare buona fortuna al progetto coraggioso di raccontare in una collana di romanzi storici l’intera lunga vicenda della Verona medioevale, dalla nascita del libero comune alla Signoria di Cangrande della Scala. Un programma, quasi un sogno – come riconoscono gli stessi interessati - cominciato nel luglio 2014, col primo di ben undici volumi annunciati, “La croce e la spada. Anno Domini 1117-1128”, 311 pagine 15 euro, libro di considerevole formato, 17x24 cm, pubblicato dall’Editoriale Sometti di Mantova. Lo ha realizzato, sulla base di studi dettagliatissimi, un appassionato ricercatore volontario, visto che di mestiere fa l’imprenditore nell’azienda di famiglia, il cinquantenne Italo Martinelli, nativo di Bussolengo (VR) e residente a Mozzecane, sempre nel Veronese, dove presiede la Fondazione Vecelli Cavriani, che ha restaurato l’omonima storica Villa locale e ne assicura la fruizione al pubblico.
Quando gli eventi narrati nel romanzo hanno inizio, nella Verona dell’anno ab incarnatione Domini nostri Iesu Christi MCXVII indictione decima more romano, l’Arena costruita dai romani un millennio prima è in stato di abbandono, coperta di erba e invasa dagli sterpi. È difficile penetrare nel grande anfiteatro attraverso fitte siepi di rovi. Lo fanno solo quelli che vi entrano per rubarvi blocchi di pietra e lastre di marmo, da usare per nuove costruzioni. Non a caso la chiamano cava Romanorum. I materiali spogliati vengono barattati con qualcosa da mettere sotto i denti e sfamare la famiglia o con qualche capo di vestiario con cui coprirsi, specie nei mesi invernali.
Ai disastri del tempo trascorso dal grande impero di Roma, si sommano quelli del terremoto che distrugge la città sull’Adige proprio nel gennaio 1117, in avvio dell’opera di Martinelli. Mentre l’immane rovina si rivela sul fare dell’alba agli occhi di un giovanissimo superstite, Grimaldo, seguendo lo sguardo del ragazzo non si può fare a meno di notare dintorno soprattutto edifici religiosi: chiese, conventi, cappelle. Sembra che l’intera città sia al servizio della Chiesa, la stessa famiglia di Grimaldo lavorava sul fiume per conto del monastero di Santa Maria ad Organum.
Come in una Chronica medioevale, l’autore segue le vicende cittadine anno Domini per anno, a scandire una narrazione che vede all’opera in particolare grandi e piccoli ecclesiastici, oltre a mettere in luce il pesante contrasto allora in atto tra il potere religioso e quello civile, la Chiesa e il Sacro Romano Impero. Croce contro spada, come suggerisce il titolo.
Italo Martinelli offre un esempio fin dall’inizio, accennando al confronto difficile tra l’imperatore e il papa, in quel di Canossa, nel territorio della contessa Matilde.
È conflitto tra laici e religiosi, ma non mancano ostilità latenti tra gli ordini ecclesiastici, ad esempio la lotta sorda in atto per limitare il potere dei Benedettini, a vantaggio del clero secolare.
In questo volume, vescovi e abati rappresentano i veri signori dell’epoca. Tutto a Verona ruota intorno al volere e al denaro dei principi della Chiesa. La città è loro debitrice dello stesso “respiro”. La politica sottomessa alla religione, una situazione simile a quella che tuttora si verifica negli Stati musulmani, ma che la storia italiana ha superato a partire proprio dal medioevo raccontato da Martinelli, con dovizia di informazioni e particolari storici, semmai con qualche sacrificio per i personaggi, specie quelli minori, le cui vicende vengono consumate rapidamente. Più del modo di pensare e di agire individualmente, è l’affresco storico generale a prevalere, secondo gli obiettivi dell’autore e il proposito di entrare in profondità nelle dinamiche collettive del passato veronese. Narrativa che diventa quasi un saggio di storia.
Pagina dopo pagina si arriva al 1124, si è appena concluso il Concilio Laterano voluto da papa Calisto per celebrare il successo sull’impero con il Concordato di Worms. Il vescovo Bernardo torna da Roma con le disposizioni del pontefice. In Terrasanta, il re cristiano di Gerusalemme Baldovino II assedia Tiro sulla costa. In Europa, spunta la stella di Corrado, l’imperatore svevo. Solo poche città gli si oppongono.
Grimaldo sposa Gisella. Intorno si combatte, si scontrano pochi uomini soltanto, ma il sangue scorre.
Il libro nasce dal collage dei capitoli proposti ogni quindici giorni in un blog per il web, sul sito “Gli Scaligeri a Verona”. Un’altra singolarità di una versa sfida editoriale.
La croce e la spada. Anno Domini 1117-1128
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