La cugina di Ercole Patti

La cugina del giornalista e scrittore Ercole Patti (Bompiani, 1965) appare come il romanzo di formazione di un amore giovanile. Pubblicato per la prima volta nel 1965, rappresenta il primo capitolo della “trilogia siciliana" dell’autore.
Narra la storia di un’attrazione irresistibile, da cui fu tratto un celebre film nel 1974 con protagonisti Massimo Ranieri e Christian De Sica.

La vicenda è ambientata a Catania nel 1925.
La storia parte da un evento comune: una riunione di famiglia, una delle tante.
Il motivo di questa rimpatriata?
Semplice: presentarci i protagonisti di queste concitate pagine.
Nino e Cettina saranno al centro della storia.
Il loro è stato un incontro fortuito, una di quelle cose banali che spesso accadono, nella vita.
Questa cosa, però, li scuoterà dentro. Per usare un eufemismo.
I loro incontri saranno dolci e vivaci, all’insegna dell’allegria.
Poi, però, scatta quel meccanismo, quella molla che inclinerà il piano quel tanto che basta affinché la discesa inizi, prendendo sempre più velocità.
Si partirà da un semplice gioco di sguardi innocenti. O forse no.
Poi quegli sfioramenti più o meno involontari, quei tocchi leggeri che donano un brivido gelato lungo la schiena.
Il cervello farò loro capire che una semplice amicizia non basta più. E la mente raramente sbaglia.
E quei contatti veloci e fugaci diverranno presto ben altro.
Momenti rubati, fugaci istanti di passione proibita e sfrenata che, proprio per questo, come i frutti più succosi, sono dolci e piccanti al tempo stesso.
E unici.
Un frutto proibito che li condurrà all’inevitabile epilogo, un epilogo che dilanierà dentro. Noi e loro.

Ercole Patti ci narra una storia vecchia di decenni, ma che non ha perduto un solo briciolo della sua potenza narrativa.
E soprattutto della sua attualità.
Una storia che partirà in sordina e che ci trascinerà con sé in un vortice che ci sballotterà fino all’ultima pagina.
Tutto questo grazie a personaggi magnificamente tratteggiati che usciranno dalle pagine e ci racconteranno la loro storia guardandoci negli occhi. Senza scordare uno scenario suggestivo che ci avvolgerà completamente.
Una storia semplice da seguire e impossibile da lasciare, pagine sincere e senza censure eppure senza inutili spettacolarizzazioni.

Da leggere se si cerca un ottimo modo per evadere dalla grigia routine.
Un libro che non ha un vero e proprio target di riferimento. Ed è una grandissima dote.