La gallina volante di Paola Mastrocola

Il primo romanzo della scrittrice torinese Paola Mastrocola, pubblicato nel 2000 da Guanda, racconta la storia di Carla, insegnante di lettere con uno strano hobby: allevare galline e insegnare loro a volare. Una bella pretesa. Nessuno c’è mai riuscito.
Nel romanzo La gallina volante si inserisce il rapporto della donna con Tanni, allieva bizzarra ma brava nei temi e che per questo diventa la beniamina della docente. Anche la fanciulla prende in simpatia la sua professoressa, comprendendone la natura generosa e sognatrice.

Intanto Carla con la sua gallina volante ha vinto un premio, alla cui cerimonia la donna non può partecipare perché impegnata con la maturità. Ironia della sorte per una persona che ha dedicato la sua vita a un’impresa impossibile, ma anche gli allievi a volte sono impossibili.

Che dire del romanzo? È una bella metafora per chi crede nei sogni e nell’idea che si possa andare oltre i propri limiti e superarli, ma il finale lascia sicuramente l’amaro in bocca: i nostri sogni sono più forti di noi e bisogna lasciarli andare se vogliamo che veramente si realizzino.
La gallina volante è un’opera in cui veramente si rivela il talento di Paola Mastrocola per situazione tenere, mai dichiaratamente comiche, e una certa demistificazione della scuola, che viene presentata più come comunità educante che come istituzione, un modo di vedere che si è diffuso tra gli insegnanti. Bel libro che fa riflettere.