La libreria sulla collina di Alba Donati

Alba Donati, poetessa, scrittrice, è stata per anni curatrice di libri presso un’importante casa editrice.
Il richiamo del suo paese di origine e ancor di più la voglia di aprire una libreria tutta sua le fanno lasciare tutto per ricominciare una vita a Lucignana, il borgo che ospita il suo giardino di libri, oltre a 180 anime in tutto.

Ne La libreria sulla collina (Einaudi, 2022), Alba racconta com’è nata l’idea, che è poi risultata di successo, visto che nonostante la posizione non centrale, la pandemia di Covid che ha bloccato la vita di tutti e un incendio che l’aveva quasi distrutta completamente, la libreria è oggi una meta per molti lettori e autori provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Inoltre diversi sono gli ordini che la libraia riceve quotidianamente e che lei spedisce in pacchetti molto apprezzati dai destinatari.

Definirei La libreria sulla collina un libro di libri, perché molteplici sono le citazioni di testi e autori nel suo parlare di sé, della sua famiglia, degli amici, dei suoi maestri e dei visitatori, che attende e riceve con un tè aromatizzato spesso arrivato direttamente dall’Inghilterra grazie al favore di un suo amico.
Uno spazio particolare viene dedicato alla mamma, ormai centenaria, di cui l’autrice-libraia si occupa da quando è ritornata dopo essere vissuta a Firenze.

Alba Donati si sente - e infatti lo dichiara - una libraia felice anche perché si trova nel suo elemento, nonostante la fatica quotidiana per essere sempre pronta a dare il meglio a chi si avventura all’interno del suo “regno”.

L’autrice cita in fondo al libro Umberto Eco, che diceva, a proposito della vertigine della lista, che gli elenchi salvano la vita, poiché tengono accesa la fiammella della nostra memoria. E segue una sua lista.

Questa è invece la mia personale lista pensando al libro di Alba Donati:

• Entusiasmo nel lavoro;
• Ospitalità e disponibilità;
• Selezione nella scelta dei testi da proporre;
• Amore per il giardino curato e coccolato;
• Le adirondack e il plumbago;
• Il tè inglese, i dolci fatti in casa, le calze letterarie;
• Tanti amici e, nonostante le difficoltà, tanta serenità.