La moneta maledetta di Pierdomenico Baccalario

Il viaggio del piccolo Giovanni: se non si conosce il male non si può affrontarlo

Dieci giorni in Turchia, a caccia di tappeti e mobili vecchi. Questo vale, se non altro, per gli zii, Giuliana, sorella della mamma e il marito Claudio, salutisti convinti, vegetariani, dediti alla dieta macrobiotica a base di alghe e semi. Giovanni, undici anni, si aspetta invece un’avventura selvaggia, dopo aver strappato alla mamma un permesso sofferto, con la complicità del padre. Una vacanza da ricordare, a bordo di un camion che si chiama “Carnera”, come il pugile gigante di Sequals. Un viaggio in posti meravigliosi, pieni di pericoli e di briganti, pensa.

Per cominciare, c’è da registrare una traversata tutt’altro che comoda, un passaggio-ponte su sdraio e sotto un leggero plaid, da Otranto alla Grecia. Tutto meraviglioso, comunque, per il piccolo protagonista di “La moneta maledetta”, 280 pagine 9,90 euro, romanzo di Pierdomenico Baccalario per Nuvole, la collana economica di narrativa per ragazzi delle Edizioni San Paolo. Umidità, salsedine, nebbia, il sibilo del vento, la schiuma delle onde, ogni cosa è straordinaria, unica, mai provata. Fa niente che il freddo lo ha indurito come un pezzo di marmo e gli odori in giro gli danno la nausea.
Finalmente Istanbul, tanto esotica, eccitante per Giovanni. Poi una cittadina sotto l’Ararat, il monte della leggenda, quello di Noè. Nel bazar compra un regalino femminile, per la mamma o Lucilla, un’amica. Una scatoletta, né grande né piccola, decorata con disegni stravaganti, sembrano piume di pavone collegate da spirali. Si accorge che l’oggetto nasconde uno scomparto segreto e nel doppiofondo scopre una moneta, tanto antica che il tempo ha cancellato le incisioni. Fatto sta che quel contenitore o quella moneta attirano l’attenzione di tanti. Troppi.

In capo al mondo, in un paesaggio dominato dal monte caro alla Bibbia, un sorprendente italiano offre agli zii dieci volte di più di quanto il ragazzino abbia pagato per portare via il souvenir. Dice che c’è stato un errore, che era stato già venduto. Eppure vuole pagare... ma cosa avrà di tanto prezioso, per muovere intorno a sé tanti misteriosi soggetti, compresa la congrega dei Cavalieri di Dio, un gruppo di anziani monaci, che cominciano ad attivarsi dietro le quinte?
Argento granagliato: la fattura della scatolina è finissima e il manufatto reca incisioni arabescate, altrettanto antiche e uniche. È una custodia pregiata che protegge qualcosa di ancora più importante, che ora Giovanni nasconde in tasca. L’italiano, Walter, triplica addirittura la cifra proposta, ora è una somma spropositata. A quel prezzo la transazione si conclude. Ma viene ceduta solo la scatolina. Vuota.
Il viaggio di ritorno dovrebbe risultare più agevole, tanto più che da Istanbul un traghetto per Trieste è pronto a sfidare la stagione sfavorevole in mare, risparmiando loro strade impervie, battute da predoni. Poco importa – tranne che alla sofferente zia Giuliana – che la navigazione si riveli durissima, una tempesta, onde spaventose, un mal di mare tremendo, perchè sono a casa in anticipo. Inaspettatamente, il buon cane Messico fa le feste a tutti tranne al suo amato Giovanni. Anzi, ringhia di brutto contro il padroncino. Lui, del resto, si sente diverso, più sicuro di sé, più capace. È anche diventato più in gamba come calciatore. E tutto in pochi giorni.

Fatto sta che ogni cosa si complica. Il ragazzo viene rapito da un uomo e il romanzo prende una piega, come dire, esoterica, iniziatica. Leggere per credere.
L’uomo cerca di spiegargli cosa nasconde in tasca, ma non pretende che restituisca la moneta, gli spiega che quella fa in mondo di restare nelle mani di chi l’ha scelta, lo protegge e cerca di sviare chi desidera sottrarla. Ha un potere arcano, si impossessa dei desideri di chi la detiene e cerca di realizzarli. Ma non è un oggetto benefico. Porta fortuna al proprietario e sventura a chi lo odia... o lo ama.
Chi la possiede è destinato a una vita di grandi soddisfazioni, ma al prezzo di una totale solitudine. Sono altri che la vogliono. Ha un potere negativo. Se non si conosce il male, non lo si può affrontare.
Cosa deciderà Giovanni? Cosa farà?