La ninfa di porcellana. Un racconto da colorare di Isabella Allende

Un racconto da colorare è un sogno per bambini, mentre per un adulto può essere estenuante. Devo dire la verità: non sono riuscita a colorare tutto La ninfa di porcellana , ma ho letto tutto quanto l’intreccio con passione.

Isabella Allende è una scrittrice che ha il dono di far innamorare le persone che la leggono e questa storia ne è una riprova. Un archivista annoiato e deluso, Anselmo, incontra durante il tragitto per andare al lavoro un negozio che ha in vetrina una statua imbarazzante, una ninfa grassa e nuda che sembra prendere vita e fa l’occhiolino al passante. L’uomo compra la statua, che si rivela essere la Fantasia, elemento importante per la vita, la porta con sé e cerca di conviverci. Ma le leggi della realtà sono ferree. La statua è oscena per la sua nudità e perciò il povero impiegato perde la casa e il lavoro, il suo sostentamento.
Anselmo però, grazie a Fantasia, vede cose meravigliose e non si perde d’animo. Vivrà da povero in mezzo ai poveri, ma felice. Fantasia gli è diventata amica e complice e lo sarà per tutta la vita.

Che dire? Allende ha voluto scrivere una favola triste e lieta allo stesso tempo, in cui ognuno di noi può rispecchiarsi. Il mondo è più complesso di quanto noi pensiamo e ridursi a vivere per il lavoro distrugge la personalità umana. La Fantasia rappresenta una buona base di partenza per il nostro benessere, ci dà la carica per sopportare un momento grigio che avviene nella vita di ciascuno di noi e può essere sopportato con grande dolore.

Il libro da colorare è un invito alla gioia e alla felicità a cui tutti abbiamo diritto. Isabella Allende ci ha fatto un grande regalo, che noi tutti dovremo onorare e stimare con un applauso o una parola gentile.
Le illustrazioni sono di Ana de Lima.