La notte in cui spuntò la luna dal monte
- Autore: Luca Bonaffini
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2013
Mia zia è morta qualche anno fa e di Pierangelo Bertoli ne sapeva più o meno quanto un calciatore-tipo sa di fisica quantistica. Però se le dicevi “Spunta la luna dal monte”, il suo sguardo da miope perenne (anche musicale) si accendeva, e diceva: "bella, certo che conosco Pierangelo Bertoli". Succede che alcune canzoni inchiodino (identifichino) l’autore alla sua discografia: vuoi per l’air play radio-televisivo, vuoi per un aristotelico “sinolo” di materia e forma, vuoi per chissà quale altra alchimia annidata tra musica e parole, ma succede. Al cantautore a muso duro Pierangelo Bertoli è successo soprattutto con “Spunta la luna dal monte”: Sanremo, applausi, consenso popolari nemmeno fosse un Gianni Morandi qualsiasi, però con un testo impegnato, mezzo italiano e mezzo sardo, vuoi mettere?
Il libro con cui Luca Bonaffini - per diversi anni controcanto poetico/filosofico della scrittura ferro & fuoco bertoliana - cita l’amico-collaboratore quando quasi nessuno lo cita più (archiviati i coccodrilli di circostanza per i dieci anni dalla morte), parafrasa, sin dal titolo, proprio quell’hit del 1991: “La notte in cui spuntò la luna dal monte” (presentARTsì, 2013). Un bel modo di ricordare, di ricordarsi di ricordare, l’uomo, il cantautore, e la genesi di un successo inaspettato. Un memoir che è un “tutto in una notte” (insonne e fumosa, del fumo delle sigarette che Pierangelo tirava una via l’altra), in unità di tempo e luogo, perché è così che è nata la canzone, traducendo dalla lingua difficile dei Tazenda, la lotta dei disamparados (dei diseredati, degli ultimi della classe e della vita, dei figli di nessuno, insomma), complice la luna, piuttosto che il sol dell’avvenire.
Il dietro le quinte di un brano bello & famoso, con svariate divagazioni, rewind di parole, dischi e memoria. Perchè vent’anni di ininterrotta frequentazione (casa, canzoni, scazzi, risate, tournèe con Pierangelo Bertoli) non passano mai invano e non si cancellano così, come se niente fosse.
“La notte in cui spuntò la luna dal monte” è dunque una monografia autobiografico-musicale doppiamente esegetica: della traccia “sanremese”, di cui svela, in progress, ogni retroscena, ma anche del pubblico e del privato del cantautore di Sassuolo, desumibili sottotesto. Come scrive Luca Cremonesi nell’articolata prefazione al volume:
“Questo di Luca Bonaffini è, prima di tutto, una storia e non è una leggenda, un mito, una favola incantata (…) Luca Bonaffini questa storia la può raccontare perché l’ha vissuta (…) può scegliere se e come narrarla e non si deve preoccupare della prova del nove, della voce della controparte, di come l’avrebbe gestita chi non c’è più. Lui ce la può raccontare perché è la sua storia”.
Nel vasto oceano-mare dei libri musicali sui soliti arci-noti, va riconosciuta, anzi tutto, la valenza etica e politica di questo lavoro, che naviga in direzione ostinata e contraria (per dirla come qualcuno) al trend delle classifiche librarie - sostenuto da una prosa piana, scorrevole, affatto supponente, dotata di auto-ironia - e che quindi andrebbe accolto come si deve ai libri necessari.
Per ricordare il cantautore di Sassuolo, la casa editrice Stampa Alternativa aveva pubblicato, nel 2012, un libro con DVD dal titolo "Rosso è il colore dell’amore. Intorno alle canzoni di Pierangelo Bertoli". Gli incontri di presentazione del testo erano stati arricchiti proprio dall’amico ventennale Bonaffini che oggi ritroviamo a raccontare ne “La notte in cui spuntò la luna dal monte”.
Il popolo dei filo-bertoliani ancora in circolazione (vi garantisco che c’è, e anche numeroso, solo che non fa notizia come quello delle rockstars), farebbe bene a darsi da fare per acquistarlo al più presto: costa appena 10 euro. Chapeau, anche per questo.
La notte in cui spuntò la luna dal monte (ANUNNAKI - Narrativa ebook Vol. 9)
Amazon.it: 3,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La notte in cui spuntò la luna dal monte
Lascia il tuo commento
Sì Mario Bonanno, il popolo dei filo-bertoliani c’è ancora .... e tra di loro c’è anche qualche testardo più oltranzista di altri che il libro ce lo ha già ....
Per chi ancora non lo ha comprato, su IBS scontato al 15%, 8,50 eur al posto di 10 ....
Felice della conferma. Che esistono ancora i bertoliani, intendo. Testardi e oltranzisti, per di più. Bravissimi, continuate così.
Complimenti per la recensione. Sono una bertoliana anche io e anche se non ho avuto il tempo di leggere ancora il libro, confermo, con felicità che i bertoliani ci sono e ci saranno! Sempre!!