La parte migliore di Christian Raimo

Christian Raimo scrive un libro, "La parte migliore", dove le figure femminili hanno una "parte" migliore rispetto ai personaggi maschili. Leda, quarantacinque anni, è una psicologa che assiste i malati terminali, mentre la figlia, Laura, va ancora al liceo e sta per compiere diciotto anni.
Non sono simpatiche tutto il tempo, anzi in un processo di immedesimazione, spesso sono irritanti, perché fanno scelte non sempre condivisibili.

Se Leda è brava nel suo lavoro, nella vita privata è a uno stallo, fa molta fatica a sentirsi ancora seducente e intrigante verso gli uomini che si avvicinano a lei. Porta con sé un segreto terribile che la rende scostante: ha perso in figlio, Adriano, quando lui aveva solo cinque anni, un trauma da cui non sembra essersi ripresa. Dopo la tragica esperienza, Leda divorzia dal marito e si butta a capofitto nel lavoro.
Laura, invece è una ragazza spaventata, che nasconde la sua ansia nella spavalderia. Siamo a Roma, che Raimo descrive come una città molto difficile per viverci,
il traffico, i migranti in cerca di fortuna, i bus che non passano, la gente che tratta gli altri come fantasmi. Roma come il luogo dell’indifferenza, piena di gente dalle vite provvisorie e futili.

Leda combatte con la morte tutti i giorni e in più deve dire a parenti e amici quanto resta da vivere, a chi non è morto ancora. Laura invece risponde alla vita con un eccesso di vitalismo, per non restare imbrigliata nei pensieri materni.
Durante una festa Laura fa sesso non protetto con Giorgio, sono entrambi ubriachi e lei resta incinta. Sono due ragazzi, non hanno la possibilità di poter formare una famiglia.
Nel frattempo il padre di Laura, Giuseppe, si avvicina alla figlia per conoscerla meglio, le scrive una bellissima lettera che parla anche di Adriano, il figlio che non c’è più. Raimo nelle ultime pagine fa cadere sui personaggi come una sorta di grazia, di liberazione voluta da forze che non governiamo.
Un libro bello, non esente da difetti, come ad esempio il fatto che spesso le sue donne sono molto irritanti, in particolare quando pensano di poter provvedere a loro stesse, senza tener conto degli altri, soprattutto dell’ex marito di Leda e del padre di Laura, Giuseppe, questo nome così antico e "cristiano". Raimo è il nostro Bernanos?