La pietra del rimpianto di Arnaldur Indridason

Arnaldur Indridason, lo scrittore islandese specializzato nel genere poliziesco, torna in libreria con il thriller La pietra del rimpianto, edito da Guanda Editore nella collana “Noir”. Protagonista assoluto è l’ex detective in pensione Konrad.
Che cosa la “pietra del rimpianto” che dà il titolo al romanzo?
Si tratta di un’antica leggenda islandese:

Ora Konrad trovò notizia dell’effettiva esistenza di un roccione che portava quel nome. Il Tregasteinn era legato alla leggenda di una donna che era in cammino con il braccio il figlio ancora in fasce, quando un’aquila era calata su di lei, aveva afferrato il bambino e si era levata in volo verso il Holsfjall. Lei l’aveva insignita fino alla rupe, ma quando era arrivata aveva trovato solo un rivolo di sangue che colava lungo la roccia. A quel punto, vinta dalla stanchezza e dal dolore, era spirata.

Certamente questa leggenda rispecchia bene lo stato d’animo in cui si trova Konrad, dopo aver saputo che una signora in pensione che l’aveva contattato poco tempo prima per aiutarla a ritrovare il suo bambino, dato in affido subito dopo la sua nascita, è stata trovata morta nella sua abitazione.
Chi l’ha uccisa e perché? E il suo bambino che fine ha fatto? Perché non c’è traccia della sua esistenza? È stato adottato o cos’altro?
Parallelamente il nostro protagonista è impegnato in un’altra indagine delicata, che lo coinvolge emotivamente.
Quella che riguarda suo padre, ucciso nel 1963 davanti alla Cooperativa di Macellazione del Sudurland. Il padre, in vita, era stato un uomo burbero e difficile, processato per aver truffato ed ingannato delle persone, attraverso sedute spiritiche false e ingannevoli. Al proposito, negli anni erano state elaborate molte ipotesi, ma la verità è un miraggio a lungo cercato.

Una trama complessa e ben elaborata, il romanzo sembra assumere un ritmo sempre più serrato come “un Simenon venuto dal freddo”.

Un romanzo, dunque, che colpisce, nella sua lunghezza, per la costituzione di molti personaggi, i quali hanno tutti una caratteristica in comune: quella di avere un passato problematico, ricco di sfumature, di mistero e di irrisolto.

Una sorta di persecuzione e di “non detto” che si protrae per tutto il narrato. Per gli amanti del giallo una perla, per tutti gli altri una lettura di genere che intriga e convince.