La spartenza
- Autore: Tommaso Bordonaro
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
Nulla è più stupefacente di un’esistenza comune, di un cuore semplice (Carlo Cassola).
Con una poetica che sembra innata, Tommaso Bordonaro, un contadino semianalfabeta, ci consegna la sua storia scritta in punta di pennino, consapevole di non essere un uomo istruito, ma la sua umiltà e il suo cuore semplice rendono le pagine di questo libro un’opera unica, un’emozionante testimonianza di chi ha vissuto la storia sulla propria pelle.
“Sono nato il 4 luglio 1909 in un piccolo paesetto della Sicilia. Ma nei tempi che io sono nato la mia famiglia erava di bassa continzione povera quasi nella miseria. I miei genitori essendo di classe poveri, mio padre e mia madre con due figli campavano alla giornata. Così io di circa quattro anni sono cominciato ad abitare da un mio zio che non aveva figli…”
Inizia così la storia di Tommaso Bordonaro. Il ricordo della sua infanzia è vivo, la fame, lo scoppio della prima guerra mondiale, il padre che parte per il fronte e lui che da subito, pur piccolo, sente il dovere di aiutare la mamma e i suoi fratelli. Non ha potuto frequentare la scuola, con la guerra i maestri sono al fronte, ma non si arrende e impara a leggere e scrivere da sé. La Spartenza è il suo diario, tre quaderni di scuola, dove meticolosamente ha appuntato le vicende della sua vita.
Commoventi sono le pagine ove racconta il suo primo amore, la madre dei suoi primi due figli che allorché scopre di essere incinta si reca dalle donne di paese che le procurano un aborto. Tommaso non si dà pace, non riesce a trovare un medico e dopo vari tentativi, vende parte del terreno, sostentamento per la famiglia, e con i soldi ottenuti la porta in ospedale a Palermo per farla curare. La disperazione di Tommaso e il suo senso di impotenza sono descritte egregiamente con le sue semplici parole: il linguaggio elementare, dialettale, non sminuisce la potenza di ciò che racconta.
Ritroverà l’amore negli anni a venire e con la sua seconda moglie Anna decide, nel 1947 a trentotto anni, di emigrare. A bordo della Marine Shiak, Tommaso e la sua famiglia viaggeranno alla volta di New York con la speranza di un destino migliore.
“Io ho deciso assoluto andare in America non per il mio avvenire, perché io sapevo che dovevo trovare del pegio, ma per i figli poter fare tutte le scuole e potere imparare qualche professione e qualche mestiere e non essere schiavo al lavoro e alla miseria. Così ho deciso di lasciare la mia terra nativa ed emigrare in America. Dolorosa e straziande è stata la spartenza…”
La spartenza, una parola che racchiude il dolore e lo strazio di chi è costretto a lasciare la propria terra e la propria famiglia per partire verso terre lontane. L’Italia è stata terra di emigranti negli anni successivi all’unificazione: inizialmente partivano dal Nord, dalle regioni del Veneto, del Friuli e del Piemonte e subito dopo dalle regioni del Mezzogiorno, terra depredata e impoverita dopo l’Unità d’Italia. Il Novecento poi, con le guerre mondiali e il fascismo, è stato il secolo con il più alto esodo di italiani.
La nuova vita in America non sarà affatto facile per Tommaso. Lavorerà come un cavallo, scrive, e farà più di un mestiere per potersi permettere una casa e dare un futuro ai suoi figli. In uno dei suoi viaggi in Italia, ormai pensionato, consegna i suoi quaderni, con la storia dei suoi ottanta anni di vita, a Santo Lombino, professore e studioso di letteratura popolare. Per l’interesse culturale e linguistico il testo, nel 1990, vince il Premio Pieve Santo Stefano. Ottiene riconoscimenti e attenzioni da parte della scrittrice Natalia Ginzuburg che definisce la lingua di Bordonaro rocciosa, simile a un sentiero di montagna che sale e scende in mezzo alle pietre, una scrittura selvaggia senza artifici o accorgimenti, però che sa comunicare.
Nel 1991 il libro viene pubblicato da Einaudi e rimane fuori catalogo per diversi anni. La casa editrice Navarra, nella collana Memorie dal Sottosuolo, lo ha riportato alla luce e riconsegnato alle stampe in una nuova veste editoriale. L’editore Ottavio Navarra racconta così la sua scelta:
"La vicenda di Bordonaro è la storia straziante dei nostri nonni, dei nostri zii, di tutti coloro che decisero di abbandonare gli affetti e la terra natale non solo, banalmente, per fare fortuna, ma per evitare ai propri figli il giogo insopportabile degli stenti e della miseria cui essi stessi erano stati sottoposti. Ma è anche, per riflesso, la storia dei migranti di oggi che arrivano a migliaia in Italia e in Europa, a rischio della vita, in cerca anche loro – come gli italiani di una volta – di una vita degna di essere vissuta, fuori dalla miseria e dalle guerre. Ed è proprio la forte attualità dei temi sollevati dalla memoria di Bordonaro che ci ha spinto a ripubblicare l’opera: perché la riflessione sull’esperienza migratoria degli italiani nel passato può essere un forte stimolo alla riflessione di tutti sull’attuale fenomeno migratorio che ci vede paese d’arrivo."
La spartenza è un libro dalle forti emozioni, una storia che ci appartiene e che ci induce a più di una riflessione. Quella di Tommaso è stata una vita autentica, vissuta con convinzioni e principi morali. Non si è mai arreso alle avversità della vita e ha saputo con fatica e impegno vincerle, ottenendo, nel superamento delle difficoltà, la sua rinascita con la realizzazione dei sogni che aveva rinchiuso nella sua valigia.
La spartenza
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